tag:blogger.com,1999:blog-3502631415187413412024-02-20T17:02:46.045+01:00FameDaLupifelix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.comBlogger59125tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-73907534078482957092010-04-08T18:57:00.004+02:002010-04-08T19:25:08.625+02:00nippon style: SPAGHETTI UDON CON MAZZANCOLLE E VERDURE<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4070/4503163556_0c86002cf2_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4070/4503163556_0c86002cf2_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Qualche settimana fa, ho visto con la mia Bella il film "Il riccio", tratto dal libro "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery, purtroppo non ho ancora avuto il tempo di leggerlo, ma sono rimasto incantato dalla dolcezza della sua trasposizione cinematografica, che mi ha coinvolto emotivamente e consiglio di cuore. Narra di questa Renée, la portinaia, tanto colta quanto poco affabile, scorbutica e in sovrappeso. Gli inquilini dello stabile sono completamente ignari delle sue "virtù" , tranne una dodicenne geniale con manie suicide e monsieur Ozu, un ricco giapponese nuovo proprietario del palazzo stesso. Quest'ultimo, che ha una particolare attrazione proprio per Renée, la invita a cenare nel suo attico, servendo degli spaghetti giapponesi, premettendo che è buona educazione e culturalmente accettabile, cibarsene rumorosamente… Che altro aggiungere se non: "Itadakimasu!", ossia buon appetito!<br />
<br />
per 4 persone<br />
300 gr. di spaghetti udon di tipo fine<br />
10 gr. di preparato per brodo dashi<br />
2 cucchiai di olio di sesamo<br />
1 cucchiaio di olio evo<br />
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati<br />
200 gr. di germogli di soia<br />
1 carota <br />
1 zucchina<br />
1 scalogno<br />
1 porro<br />
qualche filo di erba cipollina <br />
20 code di mazzancolle<br />
3 cucchiai di salsa di soia<br />
pepe <br />
<br />
Cucinate gli spaghetti in acqua bollente per 4 minuti, scolateli e sciacquateli sotto acqua fredda. Divideteli per 4 porzioni e sistemateli sul fondo delle rispettive tazze.<br />
<br />
In un tegame portate ad ebollizione 400 cl di acqua fredda e il preparato per brodo dashi.<br />
<br />
Pulite le carote e le zucchine e tagliate a julienne. Affettate a rondelle sottili il porro e lo scalogno. Pulite le mazzancolle ed eliminate con uno stuzzicadenti il filo nero e apritele a libro. Scaldare in una wok, sia l'olio evo che quello di sesamo, portandolo ad alta temperatura e saltate il tutto, compreso i germogli di soia, per qualche minuto irrorando con la salsa di soia e pepate.<br />
<br />
Servite, versando il contenuto della wok nelle tazze, aggiungendo il brodo bollente e spolverate con i semi di sesamo tostati ed erba cipollina tritata. </div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-85962538350491609782010-04-06T10:51:00.000+02:002010-04-06T10:51:39.215+02:00oggi ferie: SPAGHETTINI CON "CARCIOFI VIOLETTI", PROVOLA FRESCA IN SALSA DI PANE<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4012/4495866175_e2d2590a37_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4012/4495866175_e2d2590a37_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Buongiorno a tutti! Spero che abbiate passato una buona Pasqua e una spensierata pasquetta. Che dire, beh sicuramente mi siete mancate e quando non riesco a seguire il blog vado un pochino in paranoia, mi sembra di perdermi sempre qualcosa di importante, ma la vita là fuori va avanti e ora che sta arrivando finalmente la primavera, tutto mi appare più bello, più piacevole. <br />
<br />
Sapete, ho la fortuna di abitare davanti ad un piccolo parco, che ora è un tripudio di fiori e di colori e sto cercando di godermelo il più possibile, prima che mi assalgano le allergie di stagione e quel numero infinito di zanzare tigre, che qui in pianura di certo non mancano. <br />
<br />
Oggi sono in ferie, a meno di una settimana dall'inizio del mio nuovo impiego, ho la fortuna di godermi un giorno in più degli altri ed eccomi qui a scrivere per voi e soprattutto per me: questo è il piatto che ho cucinato ieri per un'amica della mia Bella, con quello che ho trovato nel frigo, mentre loro si confidavano. Saggiamente, ho preferito lasciare lo spazio che ogni partner dovrebbe avere, o no?<br />
<br />
per 3 persone:<br />
240 gr. di spaghetti n.3<br />
70 gr. di provola fresca<br />
50 gr. burro<br />
9 carciofi violetti<br />
4 cucchiai di pangrattato<br />
2 cucchiai di prezzemolo grattugiato<br />
3 cucchiai di parmigiano reggiano<br />
1/2 limone<br />
2 scalogni<br />
3 spicchi di aglio<br />
un goccio di vino bianco da cucina<br />
sale, pepe e olio evo<br />
<br />
In una padella fate tostare il pangrattato. Lasciatelo raffreddare e tenetelo da parte.<br />
<br />
Mentre lasciate bollire l'acqua per la pasta, pulite i carciofi, eliminando le foglie più dure, tagliateli a metà e levate le eventuali barbe interne, lasciandoli in ammollo in una ciotola non metallica, con acqua fredda e qualche goccia di limone.<br />
<br />
Fate lessare per una decina di minuti i carciofi con acqua e un pizzico di sale. <br />
<br />
Nella padella con un filo d'olio fate dorate 2 spicchi d'aglio su entrambi i lati, levateli e aggiungete lo scalogno tagliato a rodelle sottili. Aggiungete i carciofi, sfumate con del vino bianco e aggiustate di sale, pepe.<br />
<br />
Scolate gli spaghetti molto al dente, tenendo da parte in una ciotolina dell'acqua di cottura della pasta. Saltateli con i carciofi, aggiungendo metà del pangrattato, 2 cucchiai ricolmi di parmigiano e un'abbondante spruzzata di prezzemolo fresco tritato finemente. <br />
<br />
In stampini individuali, precedentemente imburrati, sistemate sul fondo due pezzi di carciofo, poi gli spaghettini arrotolati e girateli sul piatto da portata. Sistemate su ogni coppia di carciofi un pezzo di scamorza fresca e qualche pezzo di violetto in parte, passando tutto sotto il grill per qualche minuto.<br />
<br />
Nel frattempo, fate andare nella stessa padella che avete usato prima, un poco di olio uno spicchio di aglio tritato, burro, acqua di cottura, il pangrattato rimasto e altro prezzemolo per qualche minuto, aggiungendo l'acqua di cottura che avevate messo da parte. Rimestolate e passate al setaccio.<br />
<br />
Servite ben caldo, irrorando con la salsa e un'altra spolverata di parmigiano. <br />
<br />
<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-90515854616874923342010-03-31T22:20:00.001+02:002010-03-31T22:22:13.155+02:00nessun rimpianto: INSALATA DI SALMONE FRITTO MARINATO CON FRIGGITELLI CROCCANTI<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4007/4479791110_8803cac586_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4007/4479791110_8803cac586_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">E' quanto meno curioso il fatto che tradizioni culinarie si assomiglino seppur distanti millenni e migliaia di chilometri, ad esempio: gli spaghetti, rivendicati sia dagli italiani e che dai cinesi, oppure il pesce fritto e marinato, una doppia cottura tanto cara ai giapponesi e ai napoletani, come ad esempio il capitone, che viene servito da questi ultimi, fritto alla Vigilia di Natale e marinato nell'aceto per il giorno seguente. Personalmente, l'ho cucinato e assaporato, sostituendolo con il salmone e devo ammettere, che il sapore intenso potrebbe non incontrare il favore di qualsiasi palato e sicuramente gioca a suo sfavore, il fatto di non essere abbinabile praticamente ad alcun vino. Ma, la vita scorre via in fretta ed è forse meglio non aver rimpianti! <br />
<br />
antipasto per 4 persone:<br />
150 gr. di filetto di salmone fresco<br />
50 gr. di peperoni friggitelli<br />
50 gr. di farina di riso<br />
50 gr. di aceto di riso (o di mele)<br />
1 uovo<br />
1 carota<br />
1 porro<br />
1cucchiaio di semi di sesamo bianchi<br />
qualche fogliolina di menta<br />
4 foglie di lattuga<br />
olio di semi per friggere<br />
olio evo, pepe, sale<br />
<br />
Ricavate dal filetto 16 cubetti di salmone, passateli nell'uovo sbattuto, poi nella farina di riso e friggeteli nell'olio di semi ben caldo, finché non diverranno dorati. Scolateli e tamponateli con carta assorbente.<br />
<br />
Fate bollire per 20' dell'acqua e un filo di olio, aggiungete l'aceto di riso, il sale e il pepe e lasciate andare sino a che non sarà evaporato l'alcol presente nell'aceto.<br />
<br />
Tagliate a rondelle il porro, usando solo la parte bianca e tritate finemente la menta. Versate in una ciotola, la marginatura ancora calda, assieme al porro e alla menta e ovviamente, il salmone e lasciate riposare per almeno 6 ore.<br />
<br />
Tagliate a rondelle anche i friggitelli e passateli in padella, sino a quando diverranno croccanti. Salate e pepate.<br />
<br />
Servite su una foglia di lattuga, il salmone e qualche goccia della sua marinatura, i friggitelli, una julienne di carota e spolverate con dei semi di sesamo bianchi tostati.</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-85092712397036423442010-03-29T19:23:00.001+02:002010-03-29T20:32:05.719+02:00la soluzione: GLI ANTIPASSERT<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2746/4438561269_740a3c00bb_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2746/4438561269_740a3c00bb_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Eccomi, dopo un'assenza forzata dovuta alla frequenza di un corso, che ho superato con il massimo dei voti e un nuovo lavoro. Purtroppo non avrò tutto il tempo che vorrei, per dedicarmi a questo blog, ne tanto meno per cucinare. Pazienza, la vita la avanti comunque. Ma, veniamo a noi, questi sono gli ingredienti del concorso:<br />
Pistacchi di Bronte, uva bianca, gorgonzola dolce, mascarpone e zenzero.<br />
<br />
Con mio rammarico, devo dire che nessuno ha indovinato, anche se più di qualcuna c'è andata molto vicino. Questa esperienza è stata comunque positiva, spero di rifarla presto e colgo al volo l'occasione per ringraziare, chi mi ha seguito e chi ha partecipato. <br />
<br />
Da servire come aperitivo abbinando del buon prosecco o a cena, tra il secondo e il dolce:<br />
<br />
200 gr. di uva bianca<br />
50 gr. di gorgonzola dolce<br />
50 gr. di mascarpone<br />
2 cucchiai di pistacchi di bronte sgusciati e tritati<br />
1 pezzo di zenzero fresco<br />
<br />
Pulite i chicchi e staccateli uno ad uno. In una ciotola mescolate con un cucchiaio i due formaggi fino a renderli morbidi.<br />
<br />
Spalmate il formaggio attorno da ogni chicco, eliminando quello in eccesso, avendo cura di coprirli interamente.<br />
<br />
Sgusciate i pistacchi e tritateli finemente. Se preferite aggiungete una spolverata di spezie a piacere, tipo pepe macinato o paprika o altro. Stendete il trito su un foglio di carta da forno e passateci i chicchi d'uva al formaggio, facendo aderire la granella. <br />
<br />
Pelate lo zenzero e tagliate dei bastoncini della lunghezza di 5-6 cm e 1 cm di larghezza. Incidete i chicchi rivestiti con un coltello ricavando un incavo dove inserirete i bastoncini a mo' di gambo. <br />
<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-16490710672999265092010-03-17T23:48:00.000+01:002010-03-17T23:48:30.288+01:00indizio n°2 - ANTIPASSERTDunque il 2° indizio di questa ricetta, che mi è stata passata da quella "bonne viveur" di mia cugina Angelica è L'UVA. Ve lo svelo, per almeno due motivi, il primo che sicuramente non si tratta di un frutto di stagione e il secondo è che è il fulcro stesso della portatafelix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-5361631640774144352010-03-17T23:05:00.002+01:002010-03-17T23:07:54.128+01:00aspettando... FIORI DI CASTRAURE AL GORGONZOLA SU VENTAGLIO DI PATATE SABBIOSE<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2721/4441016711_86ddb1c434_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2721/4441016711_86ddb1c434_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Aspettando il secondo indizio del mio "piccolo quiz", gradireste qualcosa da mangiare? Vi proporrei delle tenerissime castraure di Sant'Erasmo, appena colte, saranno servite su un ventaglio croccante di patate sabbiose, con cuore morbido di gorgonzola gratinato e una salsa di prezzemolo, menta e una puntina di aglio. Ottima scelta, ve ne porto subito due!<br />
<br />
a porzione:<br />
3 castraure<br />
1 patata<br />
1/2 limone<br />
2 cucchiai di gorgonzola dolce<br />
1 cucchiaio di pangrattato <br />
2 noci di burro<br />
1 ciuffo di prezzemolo, menta e 1/4 di spicchio d'aglio<br />
olio evo, sale, pepe<br />
<br />
Pulite e spuntate le foglie più dure e scure dei carciofini, praticate una profonda incisione a croce sulla parte superiore e metteteli in acqua acidulata con il succo di mezzo limone per non farli annerire. Fateli sbollentare in acqua per qualche minuto e poi scolate.<br />
<br />
Pelate la patata e ricavatene delle sottili rondelle che passerete in forno con una noce di burro fino a doratura, spolverando con pangrattato, quasi a fine cottura. Salate e pepate. <br />
<br />
Aprite le castraure a fiore, facendo cuocerle capovolte, in una padella con un filo d'olio evo ben calda. Aggiungere una noce di burro e rimescolate in modo che il condimento si mescoli bene.<br />
<br />
Disponete le patate a ventaglio su un piatto, sistemate le castraure aperte a fiore e distribuite il gorgonzola al centro. Passate sotto il grill fino a doratura.<br />
<br />
Servite con una salsa di olio evo, menta, aglio e un pizzico di sale, passata prima al mixer e dopo al setaccio e una spolverata di pepe.</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-58849799944625759082010-03-16T22:55:00.003+01:002010-03-16T23:01:56.940+01:001° concorso della settimana: indovina cosa? GLI ANTIPASSERT<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2746/4438561269_740a3c00bb_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2746/4438561269_740a3c00bb_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Ok, dato che ho pochissimo tempo da dedicare al blog questa settimana, poiché sto seguendo un corso che ha che fare con il cibo, propongo un piccolo contest: indovinate quali potrebbero essere gli ingredienti presenti in questa ricetta che ho battezzato con il nome di "antipassert".<br />
<br />
Un premio in materiale ad ogni risposta esatta ad incominciare dalla mezzanotte tra oggi martedì 16 e domani, mercoledì 17 marzo 2010. In tutto ce ne sono 5, anzi 4, visto che uno ve lo svelo io: Il PISTACCHIO DI BRONTE.<br />
<br />
La soluzione nel fine settimana. Vi auguro buona fortuna. Felix</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-52754705041638191142010-03-15T22:01:00.000+01:002010-03-15T22:01:06.601+01:00stupite gli ospiti: BURRATA SU LETTINO DI CONFETTURA DI CIPOLLA DI TROPEA E CAVIALE<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2749/4436461196_e333aeacdd_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2749/4436461196_e333aeacdd_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Mi dispiace, ma sono di fretta: il bianconiglio mi sta aspettando, mi mostra il suo orologio da panciotto e mi ordina di fare presto! Vi posto lesto lesto, questo ricetta che mi ha passato il mio compare di mangiate, Stefano. Se non avete tempo di preparare un antipasto come si deve, ma volete comunque impressionare i vostri commensali, ve la consiglio vivamente. Ciao, scappo che son di corsaaa! </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Per 4 persone:</div><div style="text-align: justify;">1 burrata freschissima</div><div style="text-align: justify;">4 cucchiai di confettura di cipolle rosse di tropea (meglio se fatta in casa)</div><div style="text-align: justify;">4 cucchiaini di caviale (o le più economiche di lompo)</div><div style="text-align: justify;">4 foglie di basilico</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;">Versate una cucchiaiata di confettura in ogni coppa da champagne, tagliate la burrata in 4 pezzi facendo attenzione che la parte liquida rimanga al suo interno (in caso aiutatevi con un cucchiaio) e sistematela sopra la cipolla. Adagetevi quindi un cucchiaio abbondante di caviale sopra e guarnite con un foglia di basilico. Se volete potete condire con un filo di olio evo e una spolverata di pepe. </div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-3279456950153790212010-03-14T21:10:00.000+01:002010-03-14T21:10:14.655+01:00perdincibacco! MUFFINS ALLA RUCOLA E GRANA CON SALMONE AFFUMICATO E PHILALEPHIA LIGHT<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2720/4432207305_f0a10df0e1_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2720/4432207305_f0a10df0e1_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Venezia è fantastica e unica al mondo: appena esci dalla stazione dei treni ti rendi conto, che non ci sono macchine e quindi niente clacson, nessuna sirena o quant'altro di sonoramente fastidioso accomuni le altre città del mondo. Puoi perderti delle ore vagabondando per le sue innumerevoli viuzze, calli, campi e sottoportici ritrovandoti in luoghi così affascinanti da farti perdere il fiato. Lo stesso fiato che puoi riprenderti, quando non ti senti più le gambe, hai i piedi gonfi e ti maledici per non esserti messo delle scarpe più comode; fermandoti in uno dei mille baretti tipici sparpagliati in ogni dove: i baccari. Proprio in uno di questi, ho raggiunto un mio carissimo amico chef, che prepara dei favolosi cicchetti. Tra le varie proposte di fingerfood, innaffiati di ottimo vino (senza remore alcuna per la patente di guida), ho assaggiato dei muffin salati, molti simili a quelli che sto per proporvi or ora. Hic! Salute! Marietta monta in gondola, che mi te porto al Lido…<br />
<br />
per 4 persone:<br />
100 gr. di farina 00<br />
100 gr. di rucola <br />
50 gr. di burro<br />
70 gr. di latte<br />
50 gr. di parmigiano reggiano<br />
1 uovo<br />
1 pizzico di sale<br />
1 pizzico di noce moscata<br />
1/2 bustina di lievito <br />
50 gr. di philadelphia<br />
100 gr. di salmone affumicato <br />
<br />
Passate nel mixer la rucola e il grana. Mescolatene il composto nel robot, aggiungendo la farina e il lievito passati al setaccio, il latte, il burro ammorbidito, l'uovo intero, un pizzico di sale e della noce moscata.<br />
<br />
Versate il tutto in stampini in silicone per mini muffin, del diametro di 3 cm. o poco più. Infornate a 180° per 25-30' a forno preriscaldato, senza aprirlo prima che sia terminato il tempo di cottura. Fate la prova dello stuzzicadenti per vedere se sono pronti. Sfornate e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.<br />
<br />
Serviteli, tagliandoli per lungo, spalmate del philadelphia e farcite con alcune fettine di salmone. <br />
<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-83263166226813584512010-03-12T23:49:00.001+01:002010-03-14T21:23:37.273+01:00un sapore primordiale: GAMBERONI ALLA PAPRIKA DOLCE SU PURE' DI FAGIOLI DI LAMON<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"> <a href="http://farm5.static.flickr.com/4019/4427288703_acb5bae0a6_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4019/4427288703_acb5bae0a6_o.jpg" width="400" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">Un libro come un film non si giudica dalla copertina, ma di sicuro la sua presentazione conta eccome e questo è un dato di fatto. Mi ricordo perfettamente quella volta che entrai al Blockbuster, senza alcuna idea precisa di cosa noleggiare e fui subito catturato dalla dicitura accattivante riportata su un dvd, che narrava le vicissitudini del calciatore inglese George Best, che cito testualmente:</div>"Ho speso un sacco di soldi per alcol, donne e macchine veloci… tutti gli altri li ho sperperati". Mi rimase impressa perché mi riconoscevo in lui tranne che io, il denaro l'ho speso per mangiare, bere e ancora mangiare… e gli altri boh?! <br />
C'è stato un periodo felice nella mia vita, molto prima che la crisi ci attanagliasse, che potevo permettermi di cenare in ristoranti diversi tutti i santi giorni. In quel periodo, un mio caro amico di nome Diego, aprì il ristorante "Basilisco" appena fuori le mura cittadine e la prima volta che andai a trovarlo, assaggiai dei gamberi su purè di fagioli di Lamon così buoni che, ancora lo ringrazio! <br />
<br />
per 4 persone:<br />
12 code di gamberoni freschissimi. <br />
50 gr. di fagioli di Lamon<br />
50 gr. di zucca decorticata<br />
1 cucchiaio di paprika dolce<br />
1scalogno<br />
1 cipolla<br />
3 cucchiai di olio evo<br />
brodo vegetale q.b.<br />
sale, pepe, basílico<br />
vino bianco secco<br />
2 foglie di alloro<br />
<br />
Lasciate in ammollo in acqua tiepida i fagioli per almeno 24 ore. Fate appassire la cipolla tritata grossolanamente con 2 cucchiai di olio evo e aggiungere i fagioli scolati e versate il brodo caldo fino a coprirli. Fate cuocere aggiungendo altro brodo e rimescolate sino a quando non diverranno teneri. Passare con il mixer, ottenendo un purè morbido e vellutato, aggiustare di sale e pepe.<br />
<br />
Sgusciate i gamberoni ed eliminate il filo nero aiutandovi con uno stuzzicadenti. Apriteli a libro, incidendo con un coltello affilato lungo la pancia, adagiateli su un piatto e spolverate con abbondante paprika dolce.<br />
<br />
In un padella fate andare un filo d'olio con lo scalogno tagliato a rondelle e le foglie d'alloro, aggiungete la zucca ridotta a piccoli cubetti e saltate il tutto con i gamberoni sfumando con il vino. Salate e pepate. Eliminate l'alloro. <br />
<br />
Servite versando il purè a specchio sul piatto, adagiate i gamberoni, un filo d'olio e una foglia di basilico.felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-23932167573422420642010-03-11T21:44:00.003+01:002010-03-11T23:06:38.736+01:00e adesso un premio: ASPIC DI ARANCIA E MENTA CON MOUSSE DI CIOCCOLATO<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2683/4424891567_8251989624_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2683/4424891567_8251989624_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Soprattutto a voi, che mi avete scritto preoccupandovi giustamente più della mia salute mentale che di quella fisica, che mi avete seguito nella mia avventura personale senza mai farmi sentire solo. A voi dedico questo piccolo grande premio, con tutto il cuore! Direttamente da una ricetta dello chef Fabio Granata.<br />
<br />
Ingredienti per 4 persone:<br />
60 gr. di cioccolato extrabitter<br />
100 gr. panna fresca da montare<br />
30 gr. di latte<br />
4 biscotti secchi o 4 cucchiai di riso soffiato (nella versione per celiaci)<br />
1 turlo d'uovo<br />
50 gr. zucchero<br />
2 arance <br />
10 foglioline di menta<br />
1 punta di cucchiaio di agar agar <br />
<br />
Fondete a bagnomaria il cioccolato con il latte, il tuorlo e mescolate per 2'. Lasciate raffreddare e unite con la panna montata a neve con un mestolo di legno, sempre dal basso in alto, fino ad ottenere una mousse omogenea.<br />
<br />
Sbriciolate i biscotti o versate 1 cucchiaio di riso soffiato sul fondo di 4 bicchieri, poi aggiungete la mousse e lasciate raffreddare in frigo per un'ora.<br />
<br />
Ricavate una julienne dalla buccia di un'arancia e sbollentatela in acqua calda per 1 minuto, ripetendo l'operazione per 2 volte. Poi scolatela. Dalla metà della stessa arancia ricavatene dei cubetti pelandola a vivo e spremete il rimanente passandone il succo con un colino fine. <br />
<br />
Fate bollire 80 gr. di acqua con lo zucchero e 6 foglie di menta e lasciate ridurre di 1/3. Unite il succo e la julienne e l'agar agar e fate bollire per altri 2', eliminando la schiuma gialla con un cucchiaino. Togliete le foglie di menta. Appena il composto inizierà a rapprendersi, versate i cubetti di arancia e il composto stesso nei bicchierini, lasciandoli raffreddare in frigo per un paio di ore prima di servire.<br />
<br />
Guarnire con una fogliolina di menta per bicchiere. <br />
<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-45544337489946848672010-03-09T12:10:00.004+01:002010-03-09T12:14:17.480+01:00FINALMENTE I RISULTATI DELLA MIA DIETA!<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2718/4419712106_ddbaed0885_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://farm3.static.flickr.com/2718/4419712106_ddbaed0885_o.jpg" width="320" /></a></div>In 2 settimane ho perso:<br />
<br />
4,7 Kg. di peso<br />
<br />
7 cm. di circonferenza vita<br />
<br />
<br />
Che dire, sono state 2 settimane da incubo. I primi giorni avevo sempre una famedalupi: mi sarei mangiato il mio gatto, seguendo pari pari le ricette di Bigazzi (chissà che fine avrà fatto?). <br />
<br />
Ho evitato con cura ogni trasmissione televisiva che trattasse di cibo, soprattutto il canale del Gambero Rosso. Ma ogni spot che mandavano in onda mi istigava a delinquere e questo mi ha fatto capire quanto ci bombardano con questo tipo di messaggio: mangia questo, mangia quello, mangia! maaavaaaff###! <br />
<br />
Ho dovuto minacciare la mia famiglia, intimandogli di smetterla di ingozzarmi, altrimenti non sarei più passato da loro a pranzo e mia madre non l'ha presa benissimo. Invece mio padre dall'alto dei suoi 3 etti di pasta al giorno mi sfotteva. <br />
<br />
Ho cambiato abitudini, evitando di farmi vedere nei soliti posti dove tra le 19 e le 20, mi scolavo almeno 3 o 4 aperitivi di seguito. I baristi, quando mi hanno rivisto, hanno spento i ceri che avevano acceso ai loro santi e mi hanno chiesto se fossi morto. Ho risposto che mi avevano rapito degli alieni astemi. <br />
<br />
Ho lasciato che il mio frigo si impoverisse, accontentandosi di quello che era trascritto nella mia nuova bibbia, mentre la mia ragazza mi guardava con un'espressione, affatto sfingica, del tipo: "Perché mi fai questo, che ti ho fatto mai di male, ma tu non hai un blog di cucina di cui occuparti?". Già, il blog di cucina.<br />
<br />
Tra gli altri effetti collaterali, c'era sto cavolo di mal di testa e a nulla sono servite le scatole di Moment che mi sono snocciolato come fossero caramelle, sottraendole alla mia Bella, durante il periodo premestruale… che rischio, che ho corso! Ma sono ancora vivo per raccontarvelo. La mia era una totale mancanza di zuccheri nel sangue. <br />
<br />
E altre mille piccole considerazioni che al momento non mi sovvengono, o che non ritengo possano interessarvi, ma volevo ringraziare coloro che mi sono stati vicino: Stefano e la Betta, che si sono messi a dieta con me, dato che gli amici si vedono nel momento del bisogno; la mia ragazza che mi sopporta e mi supporta e soprattutto voi, amiche della rete, compagne di post e di commenti, che mi avete seguito in questa piccola folle impresa; alle quali dedicherò un ricettario dettagliato delle ricette che ho proposto, che saranno, ve lo giuro, povere di grassi, ma ricche di gusto. <br />
<br />
Grazie a tutti, di cuore. Felix, but not the cat!felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-84980681433832342922010-03-08T11:16:00.000+01:002010-03-08T11:16:04.282+01:008 marzo - festa delle donne: TORTA MIMOSA<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4062/4416720418_47f522bf69_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="292" src="http://farm5.static.flickr.com/4062/4416720418_47f522bf69_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Eccomi di ritorno dopo una settimana di assenza dalla rete, che coincide con la fine della mia dieta. Quindi, quale miglior occasione per festeggiare con una torta il termine delle mie fatiche e una ricorrenza speciale: la festa delle donne? Dedicata a tutte le mie fantastiche compagne del web, eccovi l'inevitabile, ma mai scontata: "Torta Mimosa". Auguri di cuore! Felix.<br />
<br />
Per il pan di spagna:<br />
10 uova<br />
250 gr. di zucchero semolato<br />
150 gr. di farina 00<br />
100 gr. di maizena<br />
1 pizzico di sale <br />
<br />
Per la crema:<br />
4 tuorli<br />
500 gr. di latte<br />
100 gr. di zucchero<br />
30 gr. di maizena<br />
bucce di limone non trattato<br />
qualche goccia di limoncello e zucchero liquido<br />
250 gr. di panna montata<br />
<br />
Montate i tuorli con lo zucchero, fino che diventi un composto chiaro e spumoso. Aggiungete la farina e la maizena mescolate assieme, versandole pian piano a pioggia da un setaccio. Mescolate delicatamente, sempre dal basso verso l'alto con un cucchiaio di legno. <br />
<br />
Per ultimo aggiungete gli albumi montati a neve ferma, con un pizzico di sale. Mescolate facendo attenzione a non smontare l'impasto.<br />
<br />
Versate al centro di una tortiera bella larga, livellate e infornate a 180° per 45' a forno caldo, evitando di aprirlo durante la cottura, spegnete il fuoco e lasciate riposare nel forno stesso per almeno 10-20'.<br />
<br />
Unite in un tegame capiente: i rossi delle uova, lo zucchero, il latte, la maizena e le bucce di limone e qualche goccia di limoncello. Scaldate e continuate a girare con una frusta, fino a quando il composto non diventerà una crema densa e prima di grumi. Lasciate raffreddare.<br />
<br />
A crema fredda, incorporate la panna montata con un mestolo di legno, con la medesima tecnica illustrata sopra, molto delicatamente per non far smontare la farcia.<br />
<br />
Ricavate dalla torta 3 strati uguali di pan di spagna, tagliandola per lungo. Imbevete il primo con dello zucchero liquido e alcune gocce di limoncello. Stendete della crema. Aggiungete un altro strato di pan di spagna. Imbevete. Ricoprite con altra crema l'intera torta. Riducete a cubetti il pan di spagna rimasto e ricoprite tutto. Lasciate rapprendere in frigo per qualche ora.<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-55311179273754442782010-03-01T21:51:00.000+01:002010-03-01T21:51:31.673+01:008° GIORNO - CENA: tortino di melanzane con schiuma di grana<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2776/4399417014_c42cdf5f4e_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2776/4399417014_c42cdf5f4e_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">No, non è che ho finito la dieta, purtroppo ho un'altra settimana. Questo piatto l'ho preparato per la mia Bella. Mi sono divertito vedendo l'espressione del suo volto, quando ha aperto il tortino, esclamando: "Ma è la parmigiana!". Neanche il tempo di dirmelo e stava già leccando il piatto. Se penso che ci ho messo un bel po' per apparecchiarlo e lei 5 secondi per finirlo. In ogni caso, sono stato ricompensato dalla gioia che esprimevano i suoi occhi, mentre dividevamo le uova al forno in nido di spinaci. Ma questa è un'altra storia.<br />
<br />
per 2 persone:<br />
3 melanzane lunghe<br />
2 pomodori maturi<br />
1 mozzarella di bufala campana<br />
30 gr. di grana padano<br />
10 gr. di burro<br />
1 cucchiaio di olio evo<br />
2 spicchi d'aglio<br />
2 cucchiai di latte<br />
prezzemolo fresco tritato, noce moscata, sale, pepe q.b.<br />
<br />
Lavate e pelate le melanzane, ottenendo dalla buccia delle strisce lunghe, che sbollenterete in acqua poco salata per qualche minuto. Scolatele e asciugate con carta da cucina. Foderateci degli stampini individuali imburrati.<br />
<br />
Tagliate a dadini la polpa e saltate in padella calda con olio aromatizzato all'aglio. Salate e pepate.<br />
<br />
Pelate a vivo i pomodori, eliminando la polpa e i semini. Tagliate a cubetti della grandezza di quelli di melanzana. Fate la stessa cosa per la mozzarella.<br />
<br />
Riempite gli stampini con uno strato sottile di pomodori, uno di mozzarella e uno di polpa di melanzana e così via fino al riempimento. Chiudete gli stampini ripiegando le bucce che ne fuoriescono e coprite con uno foglio d'alluminio per non bruciarle.<br />
<br />
Infornare a 200° per 10 min. a forno caldo. Intanto preparate in un tegame una fonduta, facendo sciogliere il grana a tocchetti con poco latte e aggiungendo un pizzico di noce moscata macinata. Appena inizia a bollire spegnete il fuoco, filtrate e montate con una frusta.<br />
<br />
Servite il tortino girandolo nel piatto da portata, accompagnando con la schiuma e una spolverata di prezzemolo fresco tritato.<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-57836735450378904522010-02-28T22:55:00.001+01:002010-02-28T22:56:28.959+01:007° GIORNO - PRANZO: quello che vuoi. E allora io dico: spaghetti con zucchine<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2680/4395581773_dc7c549fcb_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2680/4395581773_dc7c549fcb_o.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Primo giro di boa. Devo ammetterlo, sono stato bravo. Ho tenuto fede alle mie promesse: mi sento meglio, sono più leggero anche fuori dalla bilancia, i jeans mi vanno larghi e ho dovuto stringere di almeno due buchi la cintura. E allora, mi devo premiare, vediamo… beh, sicuramente un bel piatto di spaghetti come si deve, eh si, viva le cose semplici della vita!<br />
<br />
per 2 persone<br />
180 gr. di spaghetti<br />
4 zucchine<br />
2 spicchi d'aglio<br />
1 ciuffo di prezzemolo tritato<br />
olió evo, sale, pepe,peperoncino in polvere e formaggio grana padano q.b.<br />
<br />
Rosolate in un tegame l'aglio sbucciato e 1 cucchiaio di olio evo. Appena imbiondisce da entrambi i lati, levatelo. Lavate le zucchine e affettatele finemente. Fatele cuocere a fuoco vivo e girate fino a quando non saranno ben cotte. Salate, pepate e condite con un pizzico di peperoncino in polvere.<br />
<br />
Fate bollire l'acqua e aggiungete un pugno di sale grosso. Buttate gli spaghetti e attenetevi al tempo di cottura sulla confezione. Scolate al dente.<br />
<br />
Spadellate gli spaghetti con le zucchine per qualche secondo, aggiungendo un ciuffo di prezzemolo fresco tritato.<br />
<br />
Servite caldissimi, con un filo d'olio evo e una generosa spolverata di grana padano. </div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-76279678801332918312010-02-26T19:15:00.002+01:002010-02-27T01:12:09.312+01:005° GIORNO - CENA: Nobu, Leonardo DiCaprio, la Dieta e Sashimi Nuovo Stile!<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2713/4389562435_54834c3018.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2713/4389562435_54834c3018.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Uno dei libri di ricette che mi ha maggiormente ispirato, è stato sicuramente quello di Nobu Matsuhisa. Uno dei maggiori esponenti al mondo di quella che definiamo "cucina fusion". Da subito uno dei miei idoli culinari, mi ha catturato dalla sua prima pubblicazione che mi capitò tra le mani: "Nobu tutte le ricette", che regalai, non senza difficoltà nel separarmene a Stefano, mio grande amico. <br />
<br />
Dicevamo di Nobu, e il povero Leonardo Di Caprio cosa c'entra? La leggenda vuole, che quello del sashimi nuovo stile sia uno dei suoi piatti preferiti e quando vada a mangiare da lui, se ne conceda almeno tre! Quindi, non c'è da stupirsi se sia diventato anche una delle mie pietanze predilette. <br />
<br />
Torniamo a noi. La cosa interessante di questo omaggio alla cucina internazionale, sta nel fatto che, oltre ad essere molto versatile nell'ingrediente principale, che può essere di pesce come il dentice, il tonno, la ricciola, frutti di mare, ecc. anche di carne come un ottimo carpaccio o del tofu; rappresenta anche un ottimo modo per avvicinare chi è diffidente nei confronti della cucina giapponese e in special modo del pesce crudo.<br />
<br />
<br />
ingredienti per 1 persona:<br />
150 gr. di filetto di dentice <br />
1 pizzico di aglio tritato finemente<br />
1 cucchiaio di semi di sesamo tostato<br />
1 radice di zenzero fresco<br />
erba cipollina<br />
1/2 cucchiaio di succo di lime<br />
1 cucchiaio di salsa di soia<br />
1 cucchiaio di olio evo<br />
1 cucchiaino di olio di sesamo<br />
1 ricciolo di carota per guarnire<br />
<br />
Affettate il pesce in fette molto sottili. Disponetelo sul piatto da portata e passate una spolverata leggerissima di aglio su ogni fetta, con fili sottili di zenzero e erba cipollina. <br />
<br />
Spargete i semi di sesamo tostati e versate dal centro della pietanza una salsa composta da: 1 cucchiaio di salsa di soia e 1 cucchiaino di succo filtrato di lime (chiamata anche "salsa di soia allo yuzu", se trovale lo yuzu). <br />
<br />
Al momento di servire, irrorate con la salsa "nuovo stile" ( 1 cucchiaio di olio evo e 1 di olio di sesamo mescolati) calda al punto di fumo. 旺盛な食欲!<br />
<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-56032846432472282662010-02-25T20:11:00.002+01:002010-02-26T10:55:16.037+01:004° GIORNO - PRANZO: schiavitù mentale, ile flottante piccante su passata di carote e caprino<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4069/4389621504_bf77b93518.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4069/4389621504_bf77b93518.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Se fossi un pesce sarei un pesce gatto, con i baffoni lunghi e la coda veloce, che sbatte un po' di qua, un po' di la, tanto per creare una coltre melmosa che confonde le acque. Praticamente, come sto affrontando questa dieta "semiseria". <br />
<br />
Da un famosissimo dessert francese, vi presento questo primo: una vera bomba!<br />
Ma non di calorie. <br />
<br />
ingredienti per 1 persona<br />
5 carote medie<br />
1 uovo<br />
75 gr. di formaggio leggero (caprino)<br />
sale, pepe, peperoncino in polvere e <br />
scaglie di mandorle affettate tostate<br />
1 cucchiaio di olio evo<br />
1/2 porro<br />
<br />
Mondate e affettate finemente il porro, facendolo soffriggere dolcemente, aggiungendo una dadolata di carote e aggiungete 20 cl. di acqua calda. Lasciate sobbollire per 15 min. , passate al mixer e aggiustate di sale e pepe.<br />
<br />
Montate a neve l'albume, con un pizzico di sale, pepe e peperoncino. Formate delle quenelle e immergetele dolcemente di un tegame con acqua bollente, ma non troppo. Cuocetele 1 minuto per lato e poi giratele con una schiumarola, poi scolatele su carta assorbente. <br />
<br />
Fate bollire nella stessa acqua il tuorlo aiutandovi con un mestolo, per qualche minuto, in maniera che diventi sodo fuori, ma morbido dentro.<br />
<br />
Servite versando la passata sul piatto, poi gli albumi, il caprino con il tuorlo, una manciata di mandorle affettate tostate e una spolverata di sale e pepe. <br />
<br />
<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-41251074202190863712010-02-24T20:55:00.002+01:002010-02-24T23:25:18.493+01:003° GIORNO - CENA: note di pesce spada affumicato, con avocado e capesante pralinate al pistacchio<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2770/4384909227_88b349d2d9.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2770/4384909227_88b349d2d9.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Oggi sto già meglio, almeno mi è passata l'emicrania. Dovete sapere che spesso sono a pranzo dai miei genitori e che mia madre mi prepara esattamente quello che è previsto dalla dieta. Questa Santa Donna, mi ricorda ogni volta, che mio padre se non mangia un piatto di pasta al giorno va fuori di testa. <br />
<br />
Che pazienza ci vuole, mi chiedo io! Ma va bene così, altrimenti come potrei premiarmi la stessa sera, con la ricetta qui sotto, dove ho sostituito il prosciutto cotto, con fettine di pesce spada che ho affumicato io stesso, grazie ad un gentile prestito del mio compare Stefano? e ancora capesante; sostituendo l'insalata verde con dell'ottimo avocado, del pistacchio e una succulenta melanzana? <br />
<br />
Pagherò cara la mia furbizia, domani c'è yogurt con la frutta. Doh!<br />
<br />
200gr. di pesce spada affumicato<br />
2 capesante<br />
1/2 avocado<br />
succo di 1/2 limone<br />
1 melanzana<br />
1 cucchiaio di pistacchi tritati<br />
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva<br />
sale, pepe<br />
<br />
Lavate e pelate la melanzana, tagliate la polpa a cubetti e fate saltare in padella con 1/2 cucchiaio di olio fino a quando saranno ben dorati e croccanti, salate e pepate.<br />
<br />
Pelate il 1/2 avocado, ricavandone delle strisce sottili con un coltello e mettendole a bagno in acqua e il succo di 1/2 limone fresco filtrato.<br />
<br />
Riempite le fettine di spada a mo' di involtini con i cubetti di melanzane. Alternando con le fettine di avocado, dopo averle sgocciolate e asciugate con carta da cucina.<br />
<br />
Saltate in padella ben calda le capesante private del corallo, lasciandole dorare. Levatele dal fuoco e passatele nel pistacchio tritato.<br />
<br />
Servite con un filo di olio, sale e pepe. </div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-84022165537290844182010-02-23T23:20:00.000+01:002010-02-23T23:20:42.354+01:002° GIORNO - CENA: emicrania, compleanno e involtini di ricciola e spinacini marinati nell'arancia<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4020/4382497479_40b707c36d.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4020/4382497479_40b707c36d.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Ah, che serata! Una mia carissima amica, la Vale, oggi festeggia gli anni e ci ha invitati tutti in un bar molto carino appena fuori dalle mura del centro. Sapete, uno di quei posti che fanno l'happy hour, dove al bancone trovi un sacco di cicchetti da sbeccottare, come anelli di cipolla fritti, focacce genovesi appena sfornate, mille varianti di canapè e quant'altro si possa immaginare e volavano bottiglie e aperitivi come se li regalassero. Insomma una tortura. <br />
<br />
Fino a qualche istante fa, eravamo li, io e i miei amici, compagni di questa dieta stupida e assassina, impalati, come se fossimo terrorizzati da tutto quel ben di Dio. Continuavamo a guardarci ammutoliti, quasi stessimo comunicando telepaticamente: "Ma chi ce l'ha fatto fare?". <br />
<br />
Dei cretini. Ecco l'impressione che davamo a chi ci offriva da bere e noi stizziti, gli rispondevamo: "Non posso, sono a dieta". Pazienza, sono adulto, vaccinato e responsabile delle mie scelte, ma altrettanto consapevole che, una volta a casa mi sarei potuto pappare un signor piatto, che mi avrebbe ricompensato della mia scelta di clausura alimentare. E così è stato.<br />
<br />
La dieta di oggi prevedeva prosciutto cotto e un frutto. Ho sostituito la carne con un pesce che adoro, la ricciola, cotta nella marinatura e alcune foglie di spinacini. Questa si che è vita!<br />
<br />
200 gr. di filetto di ricciola freschissima<br />
100 gr. di spinacini<br />
1 limone<br />
1 arancia rossa non trattata<br />
1 cucchiaino di salsa di soia<br />
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva<br />
<br />
Tagliate il filetto in strisce sottili, adagiateli sopra un foglio di pellicola antiaderente e appoggiatevi sopra uno strato di foglie di spinacini. Arrotolate il tutto, come se fosse un involtino, lasciando la pellicola solo esternamente. Tagliate dei cilindri della dimensione di un boccone. Togliete la pellicola e sistemateli in piedi sul piatto da portata.<br />
<br />
Preparate un'emulsione con il succo di un 1/4 di limone filtrato, un cucchiaio di olio e uno di salsa di soia. <br />
<br />
Irrorate con questo composto il piatto, coprite e lasciate marinare in frigo per un'oretta. <br />
<br />
Servire con alcuni spicchi d'arancia pelata a vivo e tagliati a cubetti, una julienne sottile della buccia e alcune gocce del suo succo.<br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-48352964167598788332010-02-23T12:25:00.000+01:002010-02-23T12:25:16.717+01:001° GIORNO - CENA: maledizioni, crampi e tortino di insalata brasiliana e sedano<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2727/4381175949_779bfc8efd.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2727/4381175949_779bfc8efd.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Reinventarsi? Sembra facile. Forza, coraggio e un pizzico di creavità. Primo punto. Non mangiando carne ed essendo lunedì non ho comprato pesce, non mi fido. Per fortuna in frigo ho delle bistecche di soia. Lo so, non è proprio la stessa cosa, ma con la fame che ho, non sono in grado di guardare il pelo nell'uovo. Secondo. Ho voluto abbellire il tutto con dei semi di sesamo, più che apportare calorie te ne chiedono e dato che mangiamo soprattutto con gli occhi…, continuiamo così, facciamoci del male.<br />
<br />
Ingredienti:<br />
1 bistecca di soia (100 gr. circa)<br />
1 gambo di sedano<br />
12 foglie di insalata brasiliana<br />
1/2 cucchiaio di olio extravergine d'oliva<br />
1 cucchiaino di salsa di soia<br />
semi di sesamo <br />
<br />
Mondate e lavate l'insalata. Sbollentate 4 foglie di insalata in acqua bollente per 3 volte, scolate, asciugate.<br />
<br />
Tritate grossolanamente la bistecca e il sedano, scottandola in una padella antiaderente calda. <br />
<br />
Passate al mixer l'insalata rimasta, con olio, un cucchiaino di acqua e uno di salsa di soia. Passate al setaccio.<br />
<br />
Foderate uno stampino con le foglie di insalata sbollentate, riempite con la farcia.<br />
<br />
Servite girando lo stampino sul piatto, irrorate con la salsa e una spolverata di semi di sesamo.</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-54148419366498225522010-02-23T11:47:00.002+01:002010-02-23T17:40:15.572+01:00CHE FAME DA LUPI!!! - la farsa continua, con le dovute modificheDunque da dove comincio? La dieta che sto seguendo assieme ad alcuni amici, è notevolmente sbilanciata, in tutti i sensi. Alcuni la chiamano "Dieta di Planck o Plank" , antica e priva di ogni cognizione di causa, non si basa su regole o principi nutrizionali o su quantitativi chiari e bilanciati riguardo agli stessi alimenti da assumere, ma su un elenco di stupide regole da seguire. Bisogna porre rimedio, chiarendo alcuni punti come i condimenti e integrando li dove vi sono delle evidenti mancanze. Vorrei anche ricordare che il sottoscritto non è un nutrizionista o un dietologo, ma solo leggermente in sovrappeso e privo di ogni disciplina alimentare (golosità) e che in nessun modo vuole imporre nulla a nessuno, ma solo fare un esperimento a proprie spese, raccontando la propria esperienza e perché no, farci quattro risate. <br />
<br />
Regole di base:<br />
Sorridere sempre. Niente pane o grissini, zucchero ed alcolici e bevande gassate. Aceto o succo di limone a volontà, olio extravergine di oliva e salsa di soia un cucchiaio al giorno. In caso di necessità rompere il vetro e sgranocchiare una carota cruda o del sedano o finocchi o una mela. Se per causa di forza maggiore sgarrate, rimediate il pasto successivo con tè, limone e 2 fette biscottate. NON ADATTA a chi soffre di intolleranze note agli alimenti previsti o è a regime di dieta particolare per motivi di salute. <br />
<br />
Dimenticavo: dato che non mangio carne, ma pesce, mi regolerò di conseguenza. <br />
Grazie a tutte!<br />
<br />
1° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè, senza zucchero<br />
PRANZO: 2 uova sode, spinaci poco salati<br />
CENA: bistecca alla griglia o 3 fette di arrosto con insalata verde e sedano.<br />
<br />
2° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate<br />
PRANZO: 1 bistecca , insalata Verde e 1 frutto a piacere<br />
CENA: prosciutto cotto a volontà, un'arancia<br />
<br />
3° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate, succo d'arancia<br />
PRANZO: 2 uova sode, insalata e pomodoro<br />
CENA: prosciutto cotto ed insalata verde<br />
<br />
4° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate, succo d'arancia<br />
PRANZO: 1 uovo sodo, carote cotte o crude con formaggi magri (philadelphia light)<br />
CENA : frutta e yogurt naturale e una gamba del tavolo<br />
<br />
5° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè senza zucchero 3 fette biscottate, un frutto<br />
PRANZO: Pesce Lesso ed insalata di pomodoro <br />
CENA : Bistecca e Insalata Verde<br />
<br />
6° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate, un frutto<br />
PRANZO: pollo alla griglia senza pelle e grasso, zucchine lesse<br />
CENA : 2 Uova sode e carote crude o cotte<br />
<br />
7° GIORNO<br />
COLAZIONE: caffè e 2 fette biscottate, succo di frutta<br />
PRANZO: sbizzaritevi, ma ricordate che il senso di colpa potrebbe farla da padrone<br />
CENA : tè verde con 2 fette biscottate.felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-32207943189489465222010-02-22T18:50:00.002+01:002010-02-22T19:06:04.330+01:001° GIORNO - PRANZO: I CRAMPI, IL SOUFFLE' DI SPINACI CON UOVA SODE E POLVERE DI TUORLO D'UOVO<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm3.static.flickr.com/2702/4378867777_7217fde137.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm3.static.flickr.com/2702/4378867777_7217fde137.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Vi assicuro che ho i crampi dalla fame e sono isterico e non è esattamente il momento di smettere di fumare. Continuo la mia attività in rete, guardo, leggo, lascio commenti e letteralmente sbavo come una lumaca, fissando come un ebete le meravigliose ricette che stanno postando le mie fantastiche amiche. Vi odio. Mi odio. Vi amo. Mi odio.<br />
<br />
Bene, incominciamo. Allora, la dieta dice, caffè senza niente, uova sode con spinaci bolliti, poco salato. Io propongo: soufflé di spinaci e uova sode con polvere di tuorlo d'uovo. <br />
<br />
ingredienti:<br />
2 uova<br />
250 gr. di spinaci<br />
sale poco<br />
<br />
Cuocete a vapore gli spinaci. Nel frattempo fate bollire in acqua fredda un uovo. Levatelo dopo 8-9' da quando l'acqua ha preso bollore, altrimenti il tuorlo diventerà verde. Spelatelo e tagliatelo a metà, sbriciolando il tuorlo e passandolo sotto il grill sino a quando non si sarà seccato, non bruciatelo!<br />
<br />
Passate al mixer gli spinaci con il tuorlo dell'altro uovo, montate a neve l'albume con un poco di sale. Mescolate delicatamente il composto di verdure senza smontarlo.<br />
<br />
Versate in uno stampino molto delicatamente senza fare pressione e infornare a forno caldo, per 25' minuti a 180°, non ventilato. <br />
<br />
Servite come da foto, salando poco.</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-14818092901486408282010-02-22T18:28:00.002+01:002010-02-23T11:54:41.057+01:00CHE FAME DA LUPI!!! - storia di una dieta semiseriaCose da pazzi, sono a dieta! Sono solo poche ore e ho una fame che mi mangerei un dinosauro, anzi due. Inizio oggi, con l'obiettivo di buttar giù un pò di chiletti e far ammenda per tutto quello che mi son pappato durante tutte le feste, senza mai smettere. Questa è la dieta che mi ha passato la mia Bella, lei l'ha appena finita ed ha funzionato proprio bene... chissà! Per ora è solo una strada in salita, che affronterò con i piedi legati e dentro un sacco. Sigh!<br />
<br />
Apporterò delle modifiche dato che non mangio carne, sostituendo con soia, saitan e altro ancora; inoltre cercherò di presentare il tutto a modo mio, dato che questo è una delle prerogative di questo blog. In bocca al lupo... seee, magari!<br />
<br />
PRIMO GIORNO<br />
Colazione: caffè a volontà senza latte ne zucchero<br />
Pranzo: 2 uova sode e spinaci bolliti (poco salati)<br />
Cena: 1 grande bistecca ai ferri o 3 fettine fritte, insalata verde e sedano<br />
<br />
SECONDO GIORNO<br />
Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino<br />
Pranzo: 1 grande bistecca ai ferri, insalata verde e frutta<br />
Cena: prosciutto cotto, senza pane<br />
<br />
TERZO GIORNO<br />
<br />
Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino<br />
Pranzo: 2 uova sode, insalata e pomodori<br />
Cena: prosciutto cotto con insalata verde<br />
<br />
QUARTO GIORNO<br />
<br />
Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino<br />
Pranzo: 1 uova sode, carote (crude o bollite) e formaggio magro<br />
Cena: frutta e yogurt naturale<br />
<br />
<br />
QUINTO GIORNO<br />
<br />
Colazione: caffè senza latte ne zucchero + carote con succo di limone<br />
Pranzo: pesce cotto a vapore e pomodori<br />
Cena: 1 grande bistecca ai ferri e insalata verde<br />
<br />
SESTO GIORNO<br />
<br />
Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino<br />
Pranzo: pollo arrosto<br />
Cena: 2 uova sode e carote (crude o bollite)<br />
<br />
SETTIMO GIORNO<br />
<br />
Colazione: the al limone<br />
Pranzo: 1 grande bistecca ai ferri e frutta<br />
Cena: quello che vuoi<br />
<br />
Quando non siano elencato espressamente le quantità, l’alimento può essere mangiato a sazietà!<br />
E’ severamente proibita l’assunzione di alcol!!!<br />
Dopo i primi 7 giorni si deve ricominciare da capo la dieta per un’ulteriore settimana.<br />
Dopo 2 settimane si può ricominciare a mangiare “naturalmente”.<br />
Se si segue questa dieta esattamente si possono perdere sino a 9 kg.<br />
L’Institute assicura che questa dieta è in grado di cambiare il metabolismo di chi la segue tanto che nei 3 anni successivi non si dovrebbe + riprendere il peso persofelix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-14133147313591247422010-02-22T13:26:00.004+01:002010-02-22T15:32:58.221+01:00LINGUINE AL POMODORO E BASILICO<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4071/4378493285_d3e7a59d93.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4071/4378493285_d3e7a59d93.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Sono soddisfatto, questo blog è piaciuto a molti, ma qualcuno mi ha fatto notare che i piatti che propongo sono spesso, troppo complessi e laboriosi. Quindi oggi ho scelto un classico dei classici della cucina italiana: pasta con il pomodoro. Dedicato al mio amico Jack.<br />
<br />
Per 2 persone:<br />
180 gr. di linguine garofalo<br />
2 spicchi d'aglio<br />
100 gr. di pomodori pelati San Marzano<br />
50 gr. di grana<br />
sale, pepe bianco, olio extravergine d'oliva<br />
10 foglioline di basilico</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
Fate bollire dell'acqua fredda in una pentola, appena bolle aggiungete un cucchiaio di sale grosso. Cuoceteci la pasta, seguendo il tempo di cottura riportato sulla confezione.<br />
<br />
Scaldate in una padella l'olio e soffriggete l'aglio pelato, appena si dora, toglietelo. Aggiungete 8 foglioline di basilico e la polpa dei pomodori tagliati a dadini. Condite con sale e pepe bianco e cuocete per 3 min. <br />
<br />
Scolate le linguine al dente e fatele saltare per qualche istante in padella con la salsa. <br />
<br />
Servite con un filo di olio crudo, guarnite con una fogliolina di basilico e sottili scaglie di grana</div><div style="text-align: justify;"></div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-350263141518741341.post-49310778175612262672010-02-18T20:16:00.000+01:002010-02-18T20:16:29.519+01:00FAGOTTINI DI RADICCHIO, NOCI E MORLACCO<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><a href="http://farm5.static.flickr.com/4027/4368520016_2453d62385.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="http://farm5.static.flickr.com/4027/4368520016_2453d62385.jpg" width="400" /></a></div><div style="text-align: justify;">Che settimana! Domani è già venerdì e sono cotto. In questi giorni non ho avuto il tempo di cucinare praticamente nulla, ho mangiato sempre fuori, tra una foto e un'altra, mi sono fermato in trattoria, al giapponese, al fastfood. Anni fa era la norma, ho vissuto spesso in albergo o a casa di qualche amico. Adesso questo stile di vita mi distrugge. Per rincuorarmi a pranzo, ho preparato questi fagottini fatti con quello che ho salvato dal cassonetto dell'umido, spero vi piacciano! <br />
<br />
Vi auguro fin d'ora un buon fine settimana, dato che, i miei impegni mi porteranno lontano da casa. <br />
<br />
per 2 persone:<br />
<br />
50 gr. di farina 00<br />
50 gr. di farina di semola dura<br />
1 uovo<br />
8 fili di erba cipollina<br />
80 gr. di morlacco<br />
1 cucchiaio di latte<br />
1 cespo di radicchio tardivo<br />
1 scalogno<br />
1 mestolo di brodo vegetale<br />
40 gr. di noci sgusciate<br />
1/2 spicchio d'aglio<br />
olio extravergine d'oliva, pepe, sale, noce moscata macinata<br />
<br />
Preparate l'impasto amalgamando le farine e le uova assieme, fino ad ottenere una pasta soda, compatta e lucida. Avvolgetela nella pellicola trasparente e riponete in frigo per circa un'oretta.<br />
<br />
Mondate e lavate il radicchio, affettate grossolamente con un coltello e brasatelo con un filo d'olio, trito di scalogno e 1/2 d'aglio,il pepe e il brodo, a fuoco dolce per 25'. Quando si sarà ammorbidito togliete il radicchio, scolatelo e lasciate intiepidire il liquido e filtrate.<br />
<br />
Togliete la pasta dal frigo, stendetela con un mattarello infarinato e passatela, se ne siete provvisti in una macchina per la pasta, in maniera da ricavare delle strisce molto sottili di circa 15 cm di larghezza, ricavatene dei quadrati. Riempiteli con pezzettini di morlacco tagliato a cubetti, avendo cura di lasciarne circa 1/3 da parte, il radicchio e il trito grosso di metà delle noci. Fate dei fagottini e chiudeteli con i fili di erba cipollina. Cuocete in abbondante acqua poco salata per circa 8'.<br />
<br />
Preparate una salsa, con le noci rimaste, scaldandole in un pentolino a bagnomaria, con 30 gr. di morlacco, un pizzico di noce moscata e il latte. Fate sciogliere lentamente e mescolate per eliminare i grumi.<br />
<br />
Servite versando il liquido di cottura del radicchio a specchio sul piatto, i fagottini e irrorate con la salsa calda. </div>felix, but not the cathttp://www.blogger.com/profile/13337339436671010626noreply@blogger.com13