giovedì 8 aprile 2010

nippon style: SPAGHETTI UDON CON MAZZANCOLLE E VERDURE

Qualche settimana fa, ho visto con la mia Bella il film "Il riccio", tratto dal libro "L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery, purtroppo non ho ancora avuto il tempo di leggerlo, ma sono rimasto incantato dalla dolcezza della sua trasposizione cinematografica, che mi ha coinvolto emotivamente e consiglio di cuore. Narra di questa Renée, la portinaia, tanto colta quanto poco affabile, scorbutica e in sovrappeso. Gli inquilini dello stabile sono completamente ignari delle sue "virtù" , tranne una dodicenne geniale con manie suicide e monsieur Ozu, un ricco giapponese nuovo proprietario del palazzo stesso. Quest'ultimo, che ha una particolare attrazione proprio per Renée, la invita a cenare nel suo attico, servendo degli spaghetti giapponesi, premettendo che è buona educazione e culturalmente accettabile, cibarsene rumorosamente…  Che altro aggiungere se non: "Itadakimasu!", ossia buon appetito!

per 4 persone
300 gr. di spaghetti udon di tipo fine
10 gr. di preparato per brodo dashi
2 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
200 gr. di germogli di soia
1 carota
1 zucchina
1 scalogno
1 porro
qualche filo di erba cipollina
20 code di mazzancolle
3 cucchiai di salsa di soia
pepe

Cucinate gli spaghetti in acqua bollente per 4 minuti, scolateli e sciacquateli sotto acqua fredda. Divideteli per 4 porzioni e sistemateli sul fondo delle rispettive tazze.

In un tegame portate ad ebollizione 400 cl di acqua fredda e il preparato per brodo dashi.

Pulite le carote e le zucchine e tagliate a julienne. Affettate a rondelle sottili il porro e lo scalogno. Pulite le mazzancolle ed eliminate con uno stuzzicadenti il filo nero e apritele a libro. Scaldare in una wok, sia l'olio evo che quello di sesamo, portandolo ad alta temperatura e saltate il tutto, compreso i germogli di soia, per qualche minuto irrorando con la salsa di soia e pepate.

Servite, versando il contenuto della wok nelle tazze, aggiungendo il brodo bollente e spolverate con i semi di sesamo tostati ed erba cipollina tritata.

martedì 6 aprile 2010

oggi ferie: SPAGHETTINI CON "CARCIOFI VIOLETTI", PROVOLA FRESCA IN SALSA DI PANE

Buongiorno a tutti! Spero che abbiate passato una buona Pasqua e una spensierata pasquetta. Che dire, beh sicuramente mi siete mancate e quando non riesco a seguire il blog vado un pochino in paranoia, mi sembra di perdermi sempre qualcosa di importante, ma la vita là fuori va avanti e ora che sta arrivando finalmente la primavera, tutto mi appare più bello, più piacevole.

Sapete, ho la fortuna di abitare davanti ad un piccolo parco, che ora è un tripudio di fiori e di colori e sto cercando di godermelo il più possibile, prima che mi assalgano le allergie di stagione e quel numero infinito di zanzare tigre, che qui in pianura di certo non mancano.

Oggi sono in ferie, a meno di una settimana dall'inizio del mio nuovo impiego, ho la fortuna di godermi un giorno in più degli altri ed eccomi qui a scrivere per voi e soprattutto per me:  questo è il piatto che ho cucinato ieri per un'amica della mia Bella, con quello che ho trovato nel frigo, mentre loro si confidavano. Saggiamente, ho preferito lasciare lo spazio che ogni partner dovrebbe avere, o no?

per 3 persone:
240 gr. di spaghetti n.3
70 gr. di provola fresca
50 gr. burro
9 carciofi violetti
4 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di prezzemolo grattugiato
3 cucchiai di parmigiano reggiano
1/2 limone
2 scalogni
3 spicchi di aglio
un goccio di vino bianco da cucina
sale, pepe e olio evo

In una padella fate tostare il pangrattato. Lasciatelo raffreddare e tenetelo da parte.

Mentre lasciate bollire l'acqua per la pasta, pulite i carciofi, eliminando le foglie più dure, tagliateli a metà e levate le eventuali barbe interne, lasciandoli in ammollo in una ciotola non metallica, con acqua fredda e qualche goccia di limone.

Fate lessare per una decina di minuti i carciofi con acqua e un pizzico di sale.

Nella padella con un filo d'olio fate dorate 2 spicchi d'aglio su entrambi i lati, levateli e aggiungete lo scalogno tagliato a rodelle sottili. Aggiungete i carciofi, sfumate con del vino bianco e aggiustate di sale, pepe.

Scolate gli spaghetti molto al dente, tenendo da parte in una ciotolina dell'acqua di cottura della pasta. Saltateli con i carciofi, aggiungendo metà del pangrattato, 2 cucchiai ricolmi di parmigiano e un'abbondante spruzzata di prezzemolo fresco tritato finemente.

In stampini individuali, precedentemente imburrati, sistemate sul fondo due pezzi di carciofo, poi gli spaghettini arrotolati e girateli sul piatto da portata. Sistemate su ogni coppia di carciofi un pezzo di scamorza fresca e qualche pezzo di violetto in parte, passando tutto sotto il grill per qualche minuto.

Nel frattempo, fate andare nella stessa padella che avete usato prima, un poco di olio uno spicchio di aglio tritato, burro, acqua di cottura, il pangrattato rimasto e altro prezzemolo per qualche minuto, aggiungendo l'acqua di cottura che avevate messo da parte. Rimestolate e passate al setaccio.

Servite ben caldo, irrorando con la salsa e un'altra spolverata di parmigiano.


mercoledì 31 marzo 2010

nessun rimpianto: INSALATA DI SALMONE FRITTO MARINATO CON FRIGGITELLI CROCCANTI

E' quanto meno curioso il fatto che tradizioni culinarie si assomiglino seppur distanti millenni e migliaia di chilometri, ad esempio: gli spaghetti, rivendicati sia dagli italiani e che dai cinesi, oppure il pesce fritto e marinato, una doppia cottura tanto cara ai giapponesi e ai napoletani, come ad esempio il capitone, che viene servito da questi ultimi, fritto alla Vigilia di Natale e marinato nell'aceto per il giorno seguente. Personalmente, l'ho cucinato e assaporato, sostituendolo con il salmone e devo ammettere, che il sapore intenso potrebbe non incontrare il favore di qualsiasi palato e sicuramente gioca a suo sfavore, il fatto di non essere abbinabile praticamente ad alcun vino. Ma, la vita scorre via in fretta ed è forse meglio non aver rimpianti!

antipasto per 4 persone:
150 gr. di filetto di salmone fresco
50 gr. di peperoni friggitelli
50 gr. di farina di riso
50 gr. di aceto di riso (o di mele)
1 uovo
1 carota
1 porro
1cucchiaio di semi di sesamo bianchi
qualche fogliolina di menta
4 foglie di lattuga
olio di semi per friggere
olio evo, pepe, sale

Ricavate dal filetto 16 cubetti di salmone, passateli nell'uovo sbattuto, poi nella farina di riso e friggeteli nell'olio di semi ben caldo, finché non diverranno dorati. Scolateli e tamponateli con carta assorbente.

Fate bollire per 20' dell'acqua e un filo di olio, aggiungete l'aceto di riso, il sale e il pepe e lasciate andare sino a che non sarà evaporato l'alcol presente nell'aceto.

Tagliate a rondelle il porro, usando solo la parte bianca e tritate finemente la menta. Versate in una ciotola, la marginatura ancora calda, assieme al porro e alla menta e ovviamente, il salmone e lasciate riposare per almeno 6 ore.

Tagliate a rondelle anche i friggitelli e passateli in padella, sino a quando diverranno croccanti. Salate e pepate.

Servite su una foglia di lattuga, il salmone e qualche goccia della sua marinatura, i friggitelli, una julienne di carota e spolverate con dei semi di sesamo bianchi tostati.

lunedì 29 marzo 2010

la soluzione: GLI ANTIPASSERT

Eccomi, dopo un'assenza forzata dovuta alla frequenza di un corso, che ho superato con il massimo dei voti e un nuovo lavoro. Purtroppo non avrò tutto il tempo che vorrei, per dedicarmi a questo blog, ne tanto meno per cucinare. Pazienza, la vita la avanti comunque. Ma, veniamo a noi, questi sono gli ingredienti del concorso:
Pistacchi di Bronte, uva bianca, gorgonzola dolce, mascarpone e zenzero.

Con mio rammarico, devo dire che nessuno ha indovinato, anche se più di qualcuna c'è andata molto vicino. Questa esperienza è stata comunque positiva, spero di rifarla presto e colgo al volo l'occasione per ringraziare, chi mi ha seguito e chi ha partecipato.

Da servire come aperitivo abbinando del buon prosecco o a cena, tra il secondo e il dolce:

200 gr. di uva bianca
50 gr. di gorgonzola dolce
50 gr. di mascarpone
2 cucchiai di pistacchi di bronte sgusciati e tritati
1 pezzo di zenzero fresco

Pulite i chicchi e staccateli uno ad uno. In una ciotola mescolate con un cucchiaio i due formaggi fino a renderli morbidi.

Spalmate il formaggio attorno da ogni chicco, eliminando quello in eccesso, avendo cura di coprirli interamente.

Sgusciate i pistacchi e tritateli finemente. Se preferite aggiungete una spolverata di spezie a piacere, tipo pepe macinato o paprika o altro. Stendete il trito su un foglio di carta da forno e passateci i chicchi d'uva al formaggio, facendo aderire la granella.

Pelate lo zenzero e tagliate dei bastoncini della lunghezza di 5-6 cm e 1 cm di larghezza. Incidete i chicchi rivestiti con un coltello ricavando un incavo dove inserirete i bastoncini a mo' di gambo.

mercoledì 17 marzo 2010

indizio n°2 - ANTIPASSERT

Dunque il 2° indizio di questa ricetta, che mi è stata passata da quella "bonne viveur" di mia cugina Angelica è L'UVA. Ve lo svelo, per almeno due motivi, il primo che sicuramente non si tratta di un frutto di stagione e il secondo è che è il fulcro stesso della portata

aspettando... FIORI DI CASTRAURE AL GORGONZOLA SU VENTAGLIO DI PATATE SABBIOSE

Aspettando il secondo indizio del mio "piccolo quiz", gradireste qualcosa da mangiare? Vi proporrei delle tenerissime castraure di Sant'Erasmo, appena colte, saranno servite su un ventaglio croccante di patate sabbiose, con cuore morbido di gorgonzola gratinato e una salsa di prezzemolo, menta e una puntina di aglio. Ottima scelta, ve ne porto subito due!

a porzione:
3 castraure
1 patata
1/2 limone
2 cucchiai di gorgonzola dolce
1 cucchiaio di pangrattato
2 noci di burro
1 ciuffo di prezzemolo, menta e 1/4 di spicchio d'aglio
olio evo, sale, pepe

Pulite e spuntate le foglie più dure e scure dei carciofini, praticate una profonda incisione a croce sulla parte superiore e metteteli in acqua acidulata con il succo di mezzo limone per non farli annerire. Fateli sbollentare in acqua per qualche minuto e poi scolate.

Pelate la patata e ricavatene delle sottili rondelle che passerete in forno con una noce di burro fino a doratura, spolverando con pangrattato, quasi a fine cottura. Salate e pepate.

Aprite le castraure a fiore, facendo cuocerle capovolte, in una padella con un filo d'olio evo ben calda. Aggiungere una noce di burro e rimescolate in modo che il condimento si mescoli bene.

Disponete le patate a ventaglio su un piatto, sistemate le castraure aperte a fiore e distribuite il gorgonzola al centro. Passate sotto il grill fino a doratura.

Servite con una salsa di olio evo, menta, aglio e un pizzico di sale, passata prima al mixer e dopo al setaccio e una spolverata di pepe.

martedì 16 marzo 2010

1° concorso della settimana: indovina cosa? GLI ANTIPASSERT

Ok, dato che ho pochissimo tempo da dedicare al blog questa settimana, poiché sto seguendo un corso che ha che fare con il cibo, propongo un piccolo contest: indovinate quali potrebbero essere gli ingredienti presenti in questa ricetta che ho battezzato con il nome di "antipassert".

Un premio in materiale ad ogni risposta esatta ad incominciare dalla mezzanotte tra oggi martedì 16 e domani, mercoledì 17 marzo 2010. In tutto ce ne sono 5, anzi 4, visto che uno ve lo svelo io: Il PISTACCHIO DI BRONTE.

La soluzione nel fine settimana. Vi auguro buona fortuna. Felix