domenica 28 febbraio 2010

7° GIORNO - PRANZO: quello che vuoi. E allora io dico: spaghetti con zucchine

Primo giro di boa. Devo ammetterlo, sono stato bravo. Ho tenuto fede alle mie promesse: mi sento meglio, sono più leggero anche fuori dalla bilancia, i jeans mi vanno larghi e ho dovuto stringere di almeno due buchi la cintura. E allora, mi devo premiare, vediamo… beh, sicuramente un bel piatto di spaghetti come si deve, eh si, viva le cose semplici della vita!

per 2 persone
180 gr. di spaghetti
4 zucchine
2 spicchi d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo tritato
olió evo, sale, pepe,peperoncino in polvere e formaggio grana padano q.b.

Rosolate in un tegame l'aglio sbucciato e 1 cucchiaio di olio evo. Appena imbiondisce da entrambi i lati, levatelo. Lavate le zucchine e affettatele finemente. Fatele cuocere a fuoco vivo e girate fino a quando non saranno ben cotte. Salate, pepate e condite con un pizzico di peperoncino in polvere.

Fate bollire l'acqua e aggiungete un pugno di sale grosso. Buttate gli spaghetti e attenetevi al tempo di cottura sulla confezione. Scolate al dente.

Spadellate gli spaghetti con le zucchine per qualche secondo, aggiungendo un ciuffo di  prezzemolo fresco tritato.

Servite caldissimi, con un filo d'olio evo e una generosa spolverata di grana padano.

venerdì 26 febbraio 2010

5° GIORNO - CENA: Nobu, Leonardo DiCaprio, la Dieta e Sashimi Nuovo Stile!

Uno dei libri di ricette che mi ha maggiormente ispirato, è stato sicuramente quello di Nobu Matsuhisa. Uno dei maggiori esponenti al mondo di quella che definiamo "cucina fusion". Da subito uno dei miei idoli culinari, mi ha catturato dalla sua prima pubblicazione che mi capitò tra le mani: "Nobu tutte le ricette", che regalai, non senza difficoltà nel separarmene a Stefano, mio grande amico.

Dicevamo di Nobu, e il povero Leonardo Di Caprio cosa c'entra? La leggenda vuole, che quello del sashimi nuovo stile sia uno dei suoi piatti preferiti e quando vada a mangiare da lui, se ne conceda almeno tre! Quindi, non c'è da stupirsi se sia diventato anche una delle mie pietanze predilette.

Torniamo a noi. La cosa interessante di questo omaggio alla cucina internazionale, sta nel fatto che, oltre ad essere molto versatile nell'ingrediente principale, che può essere di pesce come il dentice, il tonno, la ricciola, frutti di mare, ecc. anche di carne come un ottimo carpaccio o del tofu; rappresenta anche un ottimo modo per avvicinare chi è diffidente nei confronti della cucina giapponese e in special modo del pesce crudo.


ingredienti per 1 persona:
150 gr. di filetto di dentice
1 pizzico di aglio tritato finemente
1 cucchiaio di semi di sesamo tostato
1 radice di zenzero fresco
erba cipollina
1/2 cucchiaio di succo di lime
1 cucchiaio di salsa di soia
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaino di olio di sesamo
1 ricciolo di carota per guarnire

Affettate il pesce in fette molto sottili. Disponetelo sul piatto da portata e passate una spolverata leggerissima di aglio su ogni fetta, con fili sottili di zenzero e erba cipollina.

Spargete i semi di sesamo tostati e versate dal centro della pietanza una salsa composta da: 1 cucchiaio di salsa di soia e 1 cucchiaino di succo filtrato di lime (chiamata anche "salsa di soia allo yuzu", se trovale lo yuzu).

Al momento di servire, irrorate con la salsa "nuovo stile" ( 1 cucchiaio di olio evo e 1 di olio di sesamo mescolati) calda al punto di fumo. 旺盛な食欲!

giovedì 25 febbraio 2010

4° GIORNO - PRANZO: schiavitù mentale, ile flottante piccante su passata di carote e caprino

Se fossi un pesce sarei un pesce gatto, con i baffoni lunghi e la coda veloce, che sbatte un po' di qua, un po' di la, tanto per creare una coltre melmosa che confonde le acque. Praticamente, come sto affrontando questa dieta "semiseria".

Da un famosissimo dessert francese, vi presento questo primo: una vera bomba!
Ma non di calorie.

ingredienti per 1 persona
5 carote medie
1 uovo
75 gr. di formaggio leggero (caprino)
sale, pepe, peperoncino in polvere e
scaglie di mandorle affettate tostate
1 cucchiaio di olio evo
1/2 porro

Mondate e affettate finemente il porro, facendolo soffriggere dolcemente, aggiungendo una dadolata di carote e aggiungete 20 cl. di acqua calda. Lasciate sobbollire per 15 min. , passate al mixer e aggiustate di sale e pepe.

Montate a neve l'albume, con un pizzico di sale, pepe e peperoncino. Formate delle quenelle e immergetele dolcemente di un tegame con acqua bollente, ma non troppo. Cuocetele 1 minuto per lato e poi giratele con una schiumarola, poi scolatele su carta assorbente.

Fate bollire nella stessa acqua il tuorlo aiutandovi con un mestolo, per qualche minuto, in maniera che diventi sodo fuori, ma morbido dentro.

Servite versando la passata sul piatto, poi gli albumi, il caprino con il tuorlo, una manciata di mandorle affettate tostate e una spolverata di sale e pepe.


mercoledì 24 febbraio 2010

3° GIORNO - CENA: note di pesce spada affumicato, con avocado e capesante pralinate al pistacchio

Oggi sto già meglio, almeno mi è passata l'emicrania. Dovete sapere che spesso sono a pranzo dai miei genitori e che mia madre mi prepara esattamente quello che è previsto dalla dieta. Questa Santa Donna, mi ricorda ogni volta, che mio padre se non mangia un piatto di pasta al giorno va fuori di testa.

Che pazienza ci vuole, mi chiedo io! Ma va bene così, altrimenti come potrei premiarmi la stessa sera, con la ricetta qui sotto, dove ho sostituito il prosciutto cotto, con fettine di pesce spada che ho affumicato io stesso, grazie ad un gentile prestito del mio compare Stefano? e ancora capesante; sostituendo l'insalata verde con dell'ottimo avocado, del pistacchio e una succulenta melanzana?

Pagherò cara la mia furbizia, domani c'è yogurt con la frutta. Doh!

200gr. di pesce spada affumicato
2 capesante
1/2 avocado
succo di 1/2 limone
1 melanzana
1 cucchiaio di pistacchi tritati
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
sale, pepe

Lavate e pelate la melanzana, tagliate la polpa a cubetti e fate saltare in padella con 1/2 cucchiaio di olio fino a quando saranno ben dorati e croccanti, salate e pepate.

Pelate il 1/2 avocado, ricavandone delle strisce sottili con un coltello e mettendole a bagno in acqua e il succo di 1/2 limone fresco filtrato.

Riempite le fettine di spada a mo' di involtini con i cubetti di melanzane. Alternando con le fettine di avocado, dopo averle sgocciolate e asciugate con carta da cucina.

Saltate in padella ben calda le capesante private del corallo, lasciandole dorare. Levatele dal fuoco e passatele nel pistacchio tritato.

Servite con un filo di olio, sale e pepe.

martedì 23 febbraio 2010

2° GIORNO - CENA: emicrania, compleanno e involtini di ricciola e spinacini marinati nell'arancia

Ah, che serata!  Una mia carissima amica, la Vale, oggi festeggia gli anni e ci ha invitati tutti in un bar molto carino appena fuori dalle mura del centro. Sapete, uno di quei posti che fanno l'happy hour, dove al bancone trovi un sacco di cicchetti da sbeccottare, come anelli di cipolla fritti, focacce genovesi appena sfornate, mille varianti di canapè e quant'altro si possa immaginare e volavano bottiglie e aperitivi come se li regalassero. Insomma una tortura.

Fino a qualche istante fa, eravamo li, io e i miei amici, compagni di questa dieta stupida e assassina, impalati, come se fossimo terrorizzati da tutto quel ben di Dio. Continuavamo a guardarci  ammutoliti, quasi stessimo comunicando telepaticamente: "Ma chi ce l'ha fatto fare?".

Dei cretini. Ecco l'impressione che davamo a chi ci offriva da bere e noi stizziti, gli rispondevamo: "Non posso, sono a dieta". Pazienza, sono adulto, vaccinato e responsabile delle mie scelte, ma altrettanto consapevole che, una volta a casa mi sarei potuto pappare un signor piatto, che mi avrebbe ricompensato della mia scelta di clausura alimentare. E così è stato.

La dieta di oggi prevedeva prosciutto cotto e un frutto. Ho sostituito la carne con un pesce che adoro, la ricciola, cotta nella marinatura e alcune foglie di spinacini. Questa si che è vita!

200 gr. di filetto di ricciola freschissima
100 gr. di spinacini
1 limone
1 arancia rossa non trattata
1 cucchiaino di salsa di soia
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva

Tagliate il filetto in strisce sottili, adagiateli sopra un foglio di pellicola antiaderente e appoggiatevi sopra uno strato di foglie di spinacini. Arrotolate il tutto, come se fosse un involtino, lasciando la pellicola solo esternamente. Tagliate dei cilindri della dimensione di un boccone. Togliete la pellicola e sistemateli in piedi sul piatto da portata.

Preparate un'emulsione con il succo di un 1/4 di limone filtrato, un cucchiaio di olio e uno di salsa di soia.

Irrorate con questo composto il piatto, coprite e lasciate marinare in frigo per un'oretta.

Servire con alcuni spicchi d'arancia pelata a vivo e tagliati a cubetti, una julienne sottile della buccia e alcune gocce del suo succo.

1° GIORNO - CENA: maledizioni, crampi e tortino di insalata brasiliana e sedano

Reinventarsi? Sembra facile. Forza, coraggio e un pizzico di creavità. Primo punto. Non mangiando carne ed essendo lunedì non ho comprato pesce, non mi fido. Per fortuna in frigo ho delle bistecche di soia. Lo so, non è proprio la stessa cosa, ma con la fame che ho, non sono in grado di guardare il pelo nell'uovo. Secondo. Ho voluto abbellire il tutto con dei semi di sesamo, più che apportare calorie te ne chiedono e dato che mangiamo soprattutto con gli occhi…, continuiamo così, facciamoci del male.

Ingredienti:
1 bistecca di soia (100 gr. circa)
1 gambo di sedano
12 foglie di insalata brasiliana
1/2 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di salsa di soia
semi di sesamo

Mondate e lavate l'insalata. Sbollentate 4 foglie di insalata in acqua bollente per 3 volte, scolate, asciugate.

Tritate grossolanamente la bistecca e il sedano, scottandola in una padella antiaderente calda.

Passate al mixer l'insalata rimasta, con olio, un cucchiaino di acqua e uno di salsa di soia. Passate al setaccio.

Foderate uno stampino con le foglie di insalata sbollentate, riempite con la farcia.

Servite girando lo stampino sul piatto, irrorate con la salsa e una spolverata di semi di sesamo.

CHE FAME DA LUPI!!! - la farsa continua, con le dovute modifiche

Dunque da dove comincio? La dieta che sto seguendo assieme ad alcuni amici, è notevolmente sbilanciata, in tutti i sensi. Alcuni la chiamano "Dieta di Planck o Plank" , antica e priva di ogni cognizione di causa, non si basa su regole o principi nutrizionali o su quantitativi chiari e bilanciati riguardo agli stessi alimenti da assumere, ma su un elenco di stupide regole da seguire. Bisogna porre rimedio, chiarendo alcuni punti come i condimenti e integrando li dove vi sono delle evidenti mancanze. Vorrei anche ricordare che il sottoscritto non è un nutrizionista o un dietologo, ma solo leggermente in sovrappeso e privo di ogni disciplina alimentare (golosità) e che in nessun modo vuole imporre nulla a nessuno, ma solo fare un esperimento a proprie spese, raccontando la propria esperienza e perché no, farci quattro risate.

Regole di base:
Sorridere sempre. Niente pane o grissini, zucchero ed alcolici e bevande gassate. Aceto o succo di limone a volontà, olio extravergine di oliva e salsa di soia un cucchiaio al giorno. In caso di necessità rompere il vetro e sgranocchiare una carota cruda o del sedano o finocchi o una mela. Se per causa di forza maggiore sgarrate, rimediate il pasto successivo con tè, limone e 2 fette biscottate. NON ADATTA a chi soffre di intolleranze note agli alimenti previsti o è a regime di dieta particolare per motivi di salute.

Dimenticavo: dato che non mangio carne, ma pesce, mi regolerò di conseguenza.
Grazie a tutte!

1° GIORNO
COLAZIONE: caffè, senza zucchero
PRANZO: 2 uova sode, spinaci poco salati
CENA: bistecca alla griglia o 3 fette di arrosto con insalata verde e sedano.

2° GIORNO
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate
PRANZO: 1 bistecca , insalata Verde e 1 frutto a piacere
CENA: prosciutto cotto a volontà, un'arancia

3° GIORNO
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate, succo d'arancia
PRANZO: 2 uova sode, insalata e pomodoro
CENA: prosciutto cotto ed insalata verde

4° GIORNO
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate, succo d'arancia
PRANZO: 1 uovo sodo, carote cotte o crude con formaggi magri (philadelphia light)
CENA : frutta e yogurt naturale e una gamba del tavolo

5° GIORNO
COLAZIONE: caffè senza zucchero 3 fette biscottate, un frutto
PRANZO: Pesce Lesso ed insalata di pomodoro
CENA : Bistecca e Insalata Verde

6° GIORNO
COLAZIONE: caffè senza zucchero , ed 1 panino o 3 fette biscottate, un frutto
PRANZO: pollo alla griglia senza pelle e grasso, zucchine lesse
CENA : 2 Uova sode e carote crude o cotte

7° GIORNO
COLAZIONE: caffè e 2 fette biscottate, succo di frutta
PRANZO: sbizzaritevi, ma ricordate che il senso di colpa potrebbe farla da padrone
CENA : tè verde con 2 fette biscottate.

lunedì 22 febbraio 2010

1° GIORNO - PRANZO: I CRAMPI, IL SOUFFLE' DI SPINACI CON UOVA SODE E POLVERE DI TUORLO D'UOVO

Vi assicuro che ho i crampi dalla fame e sono isterico e non è esattamente il momento di smettere di fumare. Continuo la mia attività in rete, guardo, leggo, lascio commenti e letteralmente sbavo come una lumaca, fissando come un ebete le meravigliose ricette che stanno postando le mie fantastiche amiche. Vi odio. Mi odio. Vi amo. Mi odio.

Bene, incominciamo. Allora, la dieta dice, caffè senza niente, uova sode con spinaci bolliti, poco salato. Io propongo: soufflé di spinaci e uova sode con polvere di tuorlo d'uovo.

ingredienti:
2 uova
250 gr. di spinaci
sale poco

Cuocete a vapore gli spinaci. Nel frattempo fate bollire in acqua fredda un uovo. Levatelo dopo 8-9' da quando l'acqua ha preso bollore, altrimenti il tuorlo diventerà verde. Spelatelo e tagliatelo a metà, sbriciolando il tuorlo e passandolo sotto il grill sino a quando non si sarà seccato, non bruciatelo!

Passate al mixer gli spinaci con il tuorlo dell'altro uovo, montate a neve l'albume con un poco di sale. Mescolate delicatamente il composto di verdure senza smontarlo.

Versate in uno stampino molto delicatamente senza fare pressione e infornare a forno caldo, per 25' minuti a 180°, non ventilato.

Servite come da foto, salando poco.

CHE FAME DA LUPI!!! - storia di una dieta semiseria

Cose da pazzi, sono a dieta! Sono solo poche ore e ho una fame che mi mangerei un dinosauro, anzi due. Inizio oggi, con l'obiettivo di buttar giù un pò di chiletti e far ammenda per tutto quello che mi son pappato durante tutte le feste, senza mai smettere. Questa è la dieta che mi ha passato la mia Bella, lei l'ha appena finita ed ha funzionato proprio bene... chissà! Per ora è solo una strada in salita, che affronterò con i piedi legati e dentro un sacco. Sigh!

Apporterò delle modifiche dato che non mangio carne, sostituendo con soia, saitan e altro ancora; inoltre cercherò di presentare il tutto a modo mio, dato che questo è una delle prerogative di questo blog. In bocca al lupo... seee, magari!

PRIMO GIORNO
Colazione: caffè a volontà senza latte ne zucchero
Pranzo: 2 uova sode e spinaci bolliti (poco salati)
Cena: 1 grande bistecca ai ferri o 3 fettine fritte, insalata verde e sedano

SECONDO GIORNO
Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino
Pranzo: 1 grande bistecca ai ferri, insalata verde e frutta
Cena: prosciutto cotto, senza pane

TERZO GIORNO

Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino
Pranzo: 2 uova sode, insalata e pomodori
Cena: prosciutto cotto con insalata verde

QUARTO GIORNO

Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino
Pranzo: 1 uova sode, carote (crude o bollite) e formaggio magro
Cena: frutta e yogurt naturale


QUINTO GIORNO

Colazione: caffè senza latte ne zucchero + carote con succo di limone
Pranzo: pesce cotto a vapore e pomodori
Cena: 1 grande bistecca ai ferri e insalata verde

SESTO GIORNO

Colazione: caffè senza latte ne zucchero + 1 panino
Pranzo: pollo arrosto
Cena: 2 uova sode e carote (crude o bollite)

SETTIMO GIORNO

Colazione: the al limone
Pranzo: 1 grande bistecca ai ferri e frutta
Cena: quello che vuoi

Quando non siano elencato espressamente le quantità, l’alimento può essere mangiato a sazietà!
E’ severamente proibita l’assunzione di alcol!!!
Dopo i primi 7 giorni si deve ricominciare da capo la dieta per un’ulteriore settimana.
Dopo 2 settimane si può ricominciare a mangiare “naturalmente”.
Se si segue questa dieta esattamente si possono perdere sino a 9 kg.
L’Institute assicura che questa dieta è in grado di cambiare il metabolismo di chi la segue tanto che nei 3 anni successivi non si dovrebbe + riprendere il peso perso

LINGUINE AL POMODORO E BASILICO

Sono soddisfatto, questo blog è piaciuto a molti, ma qualcuno mi ha fatto notare che i piatti che propongo sono spesso, troppo complessi e laboriosi. Quindi oggi ho scelto un classico dei classici della cucina italiana: pasta con il pomodoro. Dedicato al mio amico Jack.

Per 2 persone:
180 gr. di linguine garofalo
2 spicchi d'aglio
100 gr. di pomodori pelati San Marzano
50 gr. di grana
sale, pepe bianco, olio extravergine d'oliva
10 foglioline di basilico

Fate bollire dell'acqua fredda in una pentola, appena bolle aggiungete un cucchiaio di sale grosso. Cuoceteci la pasta, seguendo il tempo di cottura riportato sulla confezione.

Scaldate in una padella l'olio e soffriggete l'aglio pelato, appena si dora, toglietelo. Aggiungete 8 foglioline di basilico e la polpa dei pomodori tagliati a dadini. Condite con sale e pepe bianco e cuocete per 3 min.

Scolate le linguine al dente e fatele saltare per qualche istante in padella con la salsa.

Servite con un filo di olio crudo, guarnite con una fogliolina di basilico e sottili scaglie di grana


giovedì 18 febbraio 2010

FAGOTTINI DI RADICCHIO, NOCI E MORLACCO

Che settimana! Domani è già venerdì e sono cotto. In questi giorni non ho avuto il tempo di cucinare praticamente nulla, ho mangiato sempre fuori, tra una foto e un'altra, mi sono fermato in trattoria, al giapponese, al fastfood. Anni fa era la norma, ho vissuto spesso in albergo o a casa di qualche amico. Adesso questo stile di vita mi distrugge. Per rincuorarmi a pranzo, ho preparato questi fagottini fatti con quello che ho salvato dal cassonetto dell'umido, spero vi piacciano!

Vi auguro fin d'ora un buon fine settimana, dato che, i miei impegni mi porteranno lontano da casa.

per 2 persone:

50 gr. di farina 00
50 gr. di farina di semola dura
1 uovo
8 fili di erba cipollina
80 gr. di morlacco
1 cucchiaio di latte
1 cespo di radicchio tardivo
1 scalogno
1 mestolo di brodo vegetale
40 gr. di noci sgusciate
1/2 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva, pepe, sale, noce moscata macinata

Preparate l'impasto amalgamando le farine e le uova assieme, fino ad ottenere una pasta soda, compatta e lucida. Avvolgetela nella pellicola trasparente e riponete in frigo per circa un'oretta.

Mondate e lavate il radicchio, affettate grossolamente con un coltello e brasatelo con un filo d'olio, trito di scalogno e 1/2 d'aglio,il pepe e il brodo, a fuoco dolce per 25'. Quando si sarà ammorbidito togliete il radicchio, scolatelo e lasciate intiepidire il liquido e filtrate.

Togliete la pasta dal frigo, stendetela con un mattarello infarinato e passatela, se ne siete provvisti in una macchina per la pasta, in maniera da ricavare delle strisce molto sottili di circa 15 cm di larghezza, ricavatene dei quadrati. Riempiteli con pezzettini di morlacco tagliato a cubetti, avendo cura di lasciarne circa 1/3 da parte, il radicchio e il trito grosso di metà delle noci. Fate dei fagottini e chiudeteli con i fili di erba cipollina. Cuocete in abbondante acqua poco salata per circa 8'.

Preparate una salsa, con le noci rimaste, scaldandole in un pentolino a bagnomaria, con 30 gr. di morlacco, un pizzico di noce moscata e il latte. Fate sciogliere lentamente e mescolate per eliminare i grumi.

Servite versando il liquido di cottura del radicchio a specchio sul piatto, i fagottini e irrorate con la salsa calda.

mercoledì 17 febbraio 2010

17 FEBBRAIO GIORNATA MONDIALE DEL GATTO

Questo è la gioia della mia Bella e mia, si chiama Kato e ha il terrore di Beppe Bigazzi... strano, ma è nato in un paesino vicino a Vicenza! Lui mi osserva spesso quando cucino, mi fa le fusa e se non sto attento salta sul tavolo e si mangia tutto. Carino, non trovate?

lunedì 15 febbraio 2010

BEPPE BIGAZZI, VERGOGNATI!

Sono indignato, sia come "Felix", sia come amante degli animali e proprietario di un bellissimo gatto!

La notizia che riporto è apparsa ieri sul sito online di Repubblica, mi è stata segnalata dal mio caro amico Stefano, a voi i commenti...

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/02/14/news/bigazzi_gatti-2299915/index.html?ref=search

domenica 14 febbraio 2010

MUFFIN AL CAFFE' CON PISTACCHI E CUORE EXTRAFONDENTE DI CIOCCOLATO

I muffin, andrebbero mangiati con le mani, ma questo qui, con una colata di cioccolata degna delle peggiori eruzioni vulcaniche della storia, bisogna affrontarlo con una forchettina da dessert. Una bomba calorica per chi in questo particolare giorno ha bisogno di coccole e amorevoli attenzioni. Buon San Valentino!

La ricetta è la stessa di quella che avevo proposto con la carota, con piccole differenze.

per 9 muffin:
200 gr. di farina 00
100 gr. di zucchero
150 ml. di latte
50 ml. di caffè
100 gr. di cioccolata extrafondente
80 gr. di burro
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
3 cucchiai di pistacchi pelati
1 pizzico di sale


Lasciate ammorbire il burro a temperatura ambiente in un recipiente con i bordi alti, incorporate lo zucchero passandolo prima con un setaccio, aggiungete 2 uova e mescolate.

Poi aggiungete assieme la farina setacciata e il lievito, il latte e caffè freddo un poco per volta, continuando a mescolare.

Sminuzzate grossolanamente i pistacchi  e versateli nel recipiente con gli altri ingredienti, un pizzico di sale e girate, in modo che tutto si distribuisca uniformemente nel composto.

Versate la pasta nelle formine per muffin e aggiungeteci dei pezzi di cioccolata extrafondente, aiutandovi con le dita al centro dell'impasto. Infornate nel forno preriscaldato a 180° per circa 30 min., in caso fate la prova dello stecchino per vedere se sono cotti al punto giusto.

sabato 13 febbraio 2010

ANCORA AVANZI: CARCIOFI INCAMICIATI CON FONDUE DI FORMAGGI

Finalmente ieri ho fatto la spesa e ho riempito il frigo. La mia sembrerà una paranoia, ma quando è praticamente vuoto, mi sento come se la vita non mi offrisse delle alternative accettabili e questo mi far star male e mi deprime. Forse soffro della sindrome dello scoiattolo. Comunque sia, adesso che è di nuovo pieno sto molto meglio e il post che segue è quello che ho preparato con gli ultimi avanzi.

per 2 persone:
150 gr. di pasta sfoglia
3 carciofi
1/2 bicchiere di vino bianco
1 foglia di alloro
1 scalogno
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
100 gr. di formaggi vari (80gr. di fontal+20 gr. di grana)
1 cucchiaio di latte
pepe, sale, noce moscata q.b.
1 foglia di alloro


Mondate i carciofi, eliminando le foglie dure e spaccatelo a metà per lungo. Scottatelo con olio, aglio, scalogno a rondelle e una foglia di alloro. Appena lo scalogno inizia ad appassire, aggiungete 1/2 bicchiere di vino e 1/2 di acqua, coprite e cuocete per altri 20'. Aggiustate di sale e pepe e lasciarte raffreddare.

Tagliate delle strisce di pasta sfoglia della larghezza dei carciofi e avvolgeteceli in modo da lasciare scoperta una parte della punta. Infornate per 20' a 200° a forno caldo.

In un pentolino scaldate i formaggi, tagliati a cubetti con del latte e mescolate fino a quando saranno fusi e senza grumi e infine aggiungete un pizzico di noce moscata macinata.

Servire i carciofi ben caldi, irrorandoli con abbondante fondue.

Buon Fine Settimana a Tutti!

giovedì 11 febbraio 2010

LA CENA DEGLI "AVANZI" 1.1

Stamattina mi sono scervellato per decidere cosa postare, ma guardando in frigo mi veniva da piangere, non parliamo poi del portafoglio… Che fare? Non si dice che la vera bravura di una cuoca o di un cuoco dipenda da cosa riesca a fare con quello che ha a disposizione? Allora ecco cosa ho preparato per cena, con un vecchio numero di Cucina Italiana alla mano:

1- SOUFFLE' DI ZUCCA E CAROTE

per due persone:

2 carote
80 gr. di zucca
50 gr. di grana padano grattugiato
2 uova
burro, sale, pepe, noce moscata

Lessate, le carote e la zucca, dopo averle pulite e ridotte a dadini. Scolateli e frullateli, con il formaggio, i tuorli delle uova, sale, pepe noce moscata.

Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Mescolate delicatamente il composto di verdure con gli albumi senza smontarli.

Versate in stampini individuali imburrati, molto delicatamente senza fare pressione e infornare a forno caldo, per 25' minuti a 180°, non ventilato.

Servire caldissimi, si sgonfieranno praticamente subito (quello nella foto era stupendo, alto il doppio, ma levandolo dallo stampino per lo scatto, sigh!, e mi raccomando: che non vi venga in mente di aprire il forno prima che sia terminato il tempo di cottura!).

CENA DEGLI AVANZI 1.2

2 - CIPOLLE RIPIENE IN CROSTA DI SFOGLIA

per 2 persone:
1 cipolla bianca grossa
1/2 foglio di pasta sfoglia
1 filetto di aringa affumicata
1 scalogno
4 capperi dissalati
2 tazze di latte
1 bicchiere di vino
1 uovo
120 gr. di ricotta romana
1 foglia di alloro
burro, sale

Fate bollire nel latte l'aringa per 20' con una foglia di alloro, scolatelo e sfilettatelo.

Preparate un trito di scalogno, in una casseruola aggiungete il burro,  i capperi privati del sale, un bicchiere di vino e uno di acqua e cucinateci l'aringa per altri 20' o sino a quando rimarrà un composto abbastanza solido, senza però farlo bruciare. Passate tutto al mixer e lasciate raffreddare.

Sbucciate la cipolla senza romperla e incidetela fino al centro. Lessatela  per circa 20'.

Mescolate in una terrina la ricotta e il composto di aringa, e riempite con un cucchiaio 4 foglie di cipolla, arrotolatele poi in strisce di pasta sfoglia e pennellate con l'uovo sbattuto. 

Infornate per 20' a 200°.

CENA DEGLI AVANZI 1.3

3 - UOVA IN CAMICIA IN NIDO DI PORRI

per 2 persone:

2 uova
1 porro lungo
50 gr. di burro
30 gr. di panna da cucina
vino bianco, scalogno, sale e pepe
1 rametto di timo

Mondate il porro e tagliate a julienne per lungo, poi fatelo stufare in padella con metà del burro, un cucchiaio di acqua e sale, fino a quando non si saranno ammorbiditi. Con una forchetta, come se fossero spaghetti formate dei nidi nei piatti in cui servirete.

Cuocete le uova in camicia (vedi ricetta del tortino di patate in morbida sorpresa).

Preparate una salsa facendo andare 1/2 bicchiere di vino bianco, con del timo, 1/2 scalogno a rondelle. Riducete della metà, filtrate, fate bollire e aggiungete la panna e il burro rimasto.

Servite come da foto, con il porro a nido, sopra l'uovo con sale e pepe e salsa a lato.

mercoledì 10 febbraio 2010

RAVIOLI AL CIOCCOLATO RIPIENI DI ARINGA IN SALSA DI POMODORO

Uff, che piatto complicato! Ho trovato la soluzione per eliminare una confezione di aringhe che avevo da un bel po', in un vecchio libro di ricette nordiche, ma non immaginavo che fosse così lungo da preparare, eppure il suo sapore, anche se leggermente forte e da "adulti", mi ha saputo ricompensare. Non adatto a tutti!

Per 2 persone:
100 gr. farina 00
20 gr. di cacao amaro
1 uovo
1 filetto di aringa affumicata
100 gr. di pomodori
basilico e prezzemolo
1/2 lt. di latte
olió, sale, pepe q.b.

Sfilettate l'aringa e lasciatela in ammollo nel latte per almeno 24 ore. Tagliatela a cubetti assieme a metà dei pomodori, aggiungete del basilico e formate una farcia.

Preparate l'impasto amalgamando la farina, il cacao e l'uovo, fino ad ottenere una pasta soda, compatta e lucida. Avvolgetela nella pellicola trasparente e riponete in frigo per circa un'oretta.

Togliete la pasta dal frigo, stendetela con un mattarello infarinato e passatela, se ne siete provvisti in una macchina per fare la pasta, in maniera da ricavare delle strisce molto sottili di circa 10 cm di larghezza, riponete delle palline di farcitura della grandezza di un cucchiaino nel mezzo della sfoglia e chiudete a libro. Ritagliate a mezzaluna con una rotella dentata.

Preparate una salsa cruda di pomodoro, olio, sale, pepe e basilico e passatela con un colino.

Sbollentate i ravioli in acqua bollente poco salata e scolateli bene.

Versate la salsa a specchio, adagiatevi i ravioli al centro e rifinite con un filo d'olio.

martedì 9 febbraio 2010

CROISSANT DI RADICCHIO TARDIVO IN SALSA DI LATTE

 
Ultimamente ci metto più tempo a scrivere i titoli dei piatti proposti, che a mangiarne il contenuto. Comunque sia,  eccovi un'altra ricetta tirata fuori dal cilindro magico e rivalutata con verdure stagionali di zona, che dire: "Very good!".

per 2 persone:
4 cespi di radicchio tardivo di Treviso
1/2 cipolla
1/2 spicchio d'aglio
1 foglio di pasta sfoglia
olio extravergine d'olio
1 uovo
100 gr. di fontal
30 gr. di noci spelate
30 gr. di parmigiano
25 cc. di brodo vegetale
25cc. di panna da cucina
sale, noce moscata, semi di papavero q.b.

Mondate e sciacquate il radicchio e tagliatelo per lungo e togliete la parte in mezzo formando un contenitore.

Brasate il radicchio con un filo d'olio, trito di 1/2 cipolla e 1/2 d'aglio e il brodo, a fuoco dolce per 25'. Quando si sarà ammorbidito togliete il radicchio e lasciate intiepidire il liquido.

Frullate i formaggi con le noci e sistematene la farcia su tutto il radicchio, lasciandola rassodare sotto il grill per un paio di minuti.

Tagliate la pasta sfoglia per lungo in quattro pezzi, ricongiungete le metà del radicchio, avvolgendolo come se fosse un croissant. Spennellate con l'uovo, spolverate con semi di papavero  e infornate a forno preriscaldato per 20' a 200°.

Passate al mixer il liquido di cottura del radicchio, filtratelo e aggiungete mescolando la panna da cucina e un spolverata di noce moscata, aggiustandola di sale.

Versate nei piatti di servizio, la salsa a specchio adagiandovi i croissant caldissimi.

lunedì 8 febbraio 2010

CUORE DI CARCIOFI CON BRUNOISE DI PANE CASERECCIO SU VENTAGLIO DI PATATE

Mia madre oggi mi si è presentata come Tiziano Ferro, e mi ha fatto un regalo: un bel pezzo di bottarga di muggine, freschissima, appena portata dalla Sardegna. Subito mi sono operato per rendere al meglio questa prelibatezza, su un suo libro di cucina ho trovato questa ricetta, facile e veloce, da proporre come antipasto o rincarando le dosi come secondo.

per 2 persone:
1 carciofo fresco
1 patata rossa
1/2 scalogno
1 spicchio d'aglio
1 spicchio d'aglio fresco
1/2 carota
1 bicchiere di brodo vegetale
olio extravergine d'oliva q.b.
2 filetti d'acciuga dissalata
1 fetta di pane casereccio
2 cucchiai di pangrattato
bottarga di muggine a piacere

Mondate il carciofo e dividetene il cuore (la parte più morbida) in quattro parti e fatelo andare in padella con un filo d'olio, lo scalogno, l'aglio. Appena lo scalogno appassisce, togliete i pezzi di carciofo e teneteli al caldo, eliminate l'aglio, aggiungete la carota tritata, il brodo vegetale. Fate cuocere per qualche minuto, aggiungete un cucchiaino di pangrattato e passate al mixer e filtrate con un colino, per ottenere una salsa.

Sciacquate con abbondate acqua fredda i filetti d'acciuga, asciugate con carta assorbente e metteteli sotto il grill fino a quando si saranno seccati completamente. Aggiungete il pangrattato e usate questo composto per impanare la patata, dopo averla tagliata a fettine sottili e saltata con olio in padella.

Passate con l'aglio fresco tagliato a metà e schiacciato sul pane casereccio, affettatelo a cubetti e irrorate con un filo d'olio. Passate sotto il grill assieme alle fette di patate fino a doratura.

Versate la salsa a specchio sul piatto, al centro di questo un ventaglio di patate, due pezzi di carciofo, il pane e una robusta grattugiata di bottarga.

sabato 6 febbraio 2010

TORTINO DI PATATE CON MORBIDA SORPRESA

E' proprio vero: nessun nasce imparato! Per preparare questa ricetta ho dovuto apprendere come cucinare un uovo in camicia e vi assicuro che non è semplicissimo. Ma,  la bontà di questo piccolo miracolo culinario vale bene lo sforzo di provarci.

Per 1 porzione:
1 uovo
1 porro
1/2 spicchio d'aglio
1 fetta di pane raffermo
1 patata rossa
1 cipolla di tropea
1 pezzetto di zucca
1 noce di burro
brodo vegetale
50 g. di aceto di vino bianco
olio extravergine d'oliva
sale pepe q.b.

Pelate la patata e grattugiatela, saltatela in padella con un filo di olio e mezza cipolla di tropea tagliata a rondelle finissime. Salate, pepate.

Mettete il una pentola dell'acqua acidula (l'acqua va resa acida aggiungendo 50 g di aceto bianco per ogni litro) e sale. Non appena accenna a bollire, abbassate la fiamma, rompete l'uovo in un mestolo e immergetelo delicatamente, appena si sarà rappreso tiratelo fuori (il tuorlo deve rimanere quasi crudo), sciacquatelo sotto l'acqua per eliminare il sapore di aceto e scolate su carta assorbente.

Rivestite uno stampino imburrato con striscioline di porro, precedentemente scottate nella stessa acqua dove avete cotto l'uovo. Versateci uno strato di patata, poi l'uovo (avendo cura di non romperlo) e un altro di patate. Mettete lo stampino in forno a 140° per 7'.

Preparate una salsa facendo andare il pane raffermo spezzettato con olio, aglio, cipolla per qualche minuto, aggiungete brodo vegetale caldo, riportare a ebollizione, passate con il mixer, passate con un passino, aggiustate di sale e versate a specchio sul piatto.

Giratevi sopra il tortino e servite con una julienne di zucca.

giovedì 4 febbraio 2010

DADOLATA DI VERDURE IN CESTINO DI GAMBERI

La mia Bella si è messa a dieta, così per darle man forte mi dovrò adeguare anch'io. Ma, goloso come sono, sarà un'impresa ardua. Ad esempio, oggi mi son proposto di fare delle verdure al vapore… niente di più dietetico e salutare direte voi, sbagliato! Ecco cosa m'è venuto fuori, mixando una ricetta di Vissani e una letta un paio di mesi fa su Cucina Italiana. Mannaggia a Me!

per 2 persone:
6 gamberoni
1 carota
1 costa di sedano
1 patata
1 zucchina
30 gr. di zucca
2 noci di burro
1 scalogno
1 cucchiaino di zucchero
1 fetta di pancarrè
4 fili di erba cipollina
timo
maggiorana
1 cucchiaio di vino bianco
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di aceto balsamico
sale q.b.
6 spiedini di legno

Riducete le verdure in cubetti da circa 1 cm. per lato e cuocetele al vapore (o anche in forno) per circa 10'.  Poi passatele il un tegame a fuoco vivo con una noce di burro e un cucchiaino di zucchero e cuocete a fuoco vivo per circa 2' sfumando con un cucchiaio di aceto.

Sgusciate i gamberi, eliminate il filo nero con uno stuzzicadenti e infilzateli su degli spiedini, per far in modo che non si arriccino durante la cottura.

Fate bollire in una padella, 1 mestolo di acqua, un pizzico di sale, lo scalogno a rondelle, il timo, la maggiorana, il vino e cuoceteci i gli spiedini di gamberi per circa 2', spegnete il fuoco e lasciate in cottura per altri 2'. Levate gli spiedini e apriteli a libro dal lato della pancia e passateli con un matterello su due fogli di cartaforno.

Tritate il pancarrè con 2 fili d'erba cipollina.

Disponete a cestino i gamberi in fogli di cartaforno quadrati di circa 10 cm. con la pancia verso l'alto, un fiocchetto di burro, il pancarrè tritato e al dadolata di verdure, chiudete le code aiutandovi con 1 filo di erba cipollina, chiudete la carta e infornate per 10' a 200°. Servite con un filo di olio extravergine e aceto balsamico.

mercoledì 3 febbraio 2010

CRESPELLE RICOTTA E ZUCCHINE IN CREMA DI PATATE

Ieri dormicchiavo davanti la tv, quando tra le mille ricette che proponeva su "Gambero Rosso", ho adocchiato questa. Mi è subito piaciuta, anche perché avevo già tutti gli ingredienti, necessari. Oggi l'ho rifatta, visto il risultato molto più che soddisfacente, nella variante con le zucchine.

per 2 persone
100 gr. farina 00
120 ml. di latte
1 uovo
150 gr. di ricotta fresca
3 zucchine
1/2 scalogno
1 patata
1/2 porro
qualche scaglietta di formaggio grana
olio extravergine d'oliva, burro, sale e zucchero q.b.


Preparare la pastella per le crespelle in una ciotola, che farete riposare in frigo per almeno 30 min., sbattendo la farina, l'uovo, il latte e un pizzico di sale con una frusta fino ad ottenere un composto senza grumi.

Affettate il porro e fatelo soffriggere con pochissimo olio extravergine d'oliva e 1/2 cucchiaino di zucchero semolato, pelate la patata e tagliatela a cubetti piccoli, aggiungetela al soffritto, fate tostare e poi coprite il tutto con acqua calda. Fate cuocere per 10-15 min, passate al mixer e aggiustate di sale.

A parte soffriggete il trito di 1/2 scalogno, aggiungete le zucchine tritate grossolamente e cuocete per qualche minuto. Salate e lasciate raffreddare. Appena si saranno raffreddate, incorporate la ricotta, girando per ottenere una farcia densa. In caso aggiungere pochissimo latte.

Ora preparate le crespelle, facendo sciogliere una piccola noce di burro in un padella calda, versatevi poca pastella e distribuitela girando la padella stessa, in modo che siano le più sottili possibili.  Fate dorare per circa 1-2 min. per lato. Con le quantità che vi ho suggerito verrano circa 4 crespelle.

Distribuite la farcia nelle crespelle, magari aiutandovi con una sac à poche e arrotolatele, tagliando dei pezzi di circa 4 cm. di lunghezza.

Impiattate, distribuendo le crespelle in piedi, versandoci sopra qualche scaglia di grana sottile e passate sotto il grill fino a doratura

Servite con la salsa di patate calda.

lunedì 1 febbraio 2010

SALMONE ARROSTITO CON INSALATA DI FINOCCHI, AVOCADO E GAMBERONI


Eeeeh, non ci sto dietro, mi piacerebbe postare tutto quello che cucino, ma per adesso non ci riesco! Questo l'ho preparato in velocità per cena e ho dovuto fotografarlo con il telefonino, perché avevo giustamente una fame da lupi ed era troppo squisito: fosse per me mangerei quintali di avocado, ma il dietologo mi ha messo in guardia, dice che fa salire il colesterolo… avrà detto la verità o era invidioso? Non sono mica Little Tony!

Per 2 persone:
1 avocado maturo
200 gr. di code di gamberoni
200 gr. di salmone selvatico fresco
1 finocchio
2 lime
qualche fogliolina di menta e erba cipollina
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati
2 cucchiai di salsa di soia
1 cipollotto
2 cucchiai di maionese
olio extravergine d'oliva, sale, pepe q.b.
acqua minerale gasata

Curate il salmone eliminando le spine e la pelle e fatelo marinare per 10 min. in un'emulsione di olio, un cucchiaio di salsa di soia, un cipollato e dell'erba cipollina finemente tritati e il succo di un lime.

Sgusciate le code di gamberoni, eliminando il filetto nero, saltatele in una padella ben calda con un goccio di olio. Lasciate raffreddare.

Preparate la salsa per condire l'insalata con il succo del lime rimasto, salsa di soia, la maionese e olio d'oliva.

Mondate il finocchio e affettatelo molto finemente con una mandolina, aggiungete l'avocado pulito, eliminando la buccia, la noce e tagliatelo a cubotti. Versateci la salsa e mescolate bene per non farli annerire. Ora le code di gamberoni. Una spolverata di foglie di menta tritate e i semi di sesamo. Mettere in frigorifero.

Sgocciolate il filetto di salmone, dividetelo in porzioni e scottatelo su una padella ben calda su ogni lato fino a doratura. Servite ben caldo accompagnando con l'insalata.



TORTA MONFERRINA BOCCA DI DAMA



Nella credenza ho 10.000 scatolette di albicocche sciroppate e mi dimentico sempre che sono li, così di tanto in tanto ne prendo una me mi dico: "e adesso?". Per fortuna, che nella ricerca di un'altra ricetta mi son imbattuto in questa e ho voluta provarla, dato che mi sembrava abbastanza facile e golosa. Se non fosse stato per il robot, che probabilmente è rimasto vittima di qualche mio esperimento precedente e non ne voleva saper proprio di funzionare…
Una ricetta simile l'ha postata anche ziodà, e credetemi è veramente, veramente buona!

Per una torta intera:
300 gr. di farina
250 gr. di zucchero
150 gr. di burro
1/2 bustina di lievito per dolci
4 uova
500 gr. di albicocche sciroppate
200 gr. di amaretti
150 gr. di mandorle pelate
1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di rum scuro.

Montate 150 gr. di zucchero con 150 gr. di burro ammorbidito. Aggiungete la farina setacciata, il lievito, 1 uovo intero e 1 tuorlo, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Stendete l'impasto su una spianatoia infarinata in una sfoglia di circa 5 cm. e foderate una tortiera precedentemente imburrata.

Scolate le albicocche in un tegame e mescolate con un cucchiaio di rum. Tostate le mandorle e tritatele grossolanamente.

Sbriciolate gli amaretti e mettetene la metà sul fondo della sfoglia, poi aggiungete le albicocche affettate e un altro strato di amaretti e le mandorle tritate.

Preparate una salsa, sbattendo 2 uova intere con lo zucchero rimasto, versandola sulla torta. Infornate a 180° per 45 min. in forno preriscaldato. Lasciare raffreddare e servitela tiepida o fredda.